Il plauso per il successo dei “Giochi senza quartiere” organizzati la scorsa estate dal comitato “Verbania Gioca” lascia purtroppo il posto in questi giorni a sterili e inutili polemiche di cui ci occupiamo solo per rilevarne l’assoluta inopportunità. Da un lato tornano a farsi vive le lamentele di chi considera queste manifestazioni estive troppo chiassose e dimostra con questo di rifiutare le “normali” implicazioni di una città turistica aperta e vivace e che come tale sappia mettersi in gioco ed accettare anche ragionevoli disagi; dall’altro si ascoltano proteste (se ne fa portavoce tra gli altri l’ex consigliere comunale Antonio Tambolla già specialista, ahimè, nell’affossare manifestazioni cittadine di successo) per il modo in cui sarebbe stata formata la squadra partecipante a Parma alla manifestazione nazionale “L’Italia gioca”. Ci sembra che il modo migliore di rispondere sia quello di ribadire le valenze positive del lavoro svolto dal comitato “Verbania Gioca”, dando vita ad una manifestazione di grande successo e unendo gli sforzi di sette associazioni cittadine in un impegno condiviso: sono gli aspetti che dovrebbero prevalere su ogni altra considerazione e che ci auguriamo possano affermarsi perchè questo ed altri eventi possano animare e valorizzare la vita cittadina prevalendo su polemiche e divisioni che già ci hanno fatto troppo male.
GIOCHI ESTIVI E POLEMICHE: MA PERCHE’ CI VOGLIAMO COSI’ MALE?!
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