La settimana entrante potrebbe essere decisiva per le sorti della funivia del Mottarone, una delle principali attrazioni turistiche del Verbano. Il sindaco di Stresa Canio Di Milia, che avrà un incontro in Regione, non nasconde le proprie preoccupazioni per il mancato rispetto dei tempi dei lavori e gli operatori denunciano che tutte le attività sono a rischio nel caso di mancanza della funivia la prossima estate. Intanto prende il via la raccolta di firme in calce ad una petizione con cui si chiede appunto alla Regione di salvare la funivia Stresa-Mottarone e accelerare i tempi dei lavori di ammodernamento per garantire l’apertura nell’estate 2014. Promotore dell’iniziativa è Fabrizio Bertoletti, titolare dell’Hotel Eden al Mottarone: si chiede di firmare a residenti e turisti di firmare la petizione, il cui testo è diffuso pure in inglese e messo on line.
GIORNI DECISIVI PER IL FUTURO DELLA FUNIVIA DEL MOTTARONE. UNA PETIZIONE PER SALVARE L’IMPIANTO
La Stresa Mottarone ha bisogno di interventi di ammodernamento, avendo raggiunto i 40 anni di vita: ad aprile fu annunciato un accordo tra Regione, Comune di Stresa e Scr, la società che si occupa degli appalti: la Regione avrebbe contribuito con 1,8 milioni di euro, il Comune con 1 milione, il rimanente a carico del gestore. Ad oggi però la gara d’appalto per i lavori non è stata ancora avviata.
«Sono estremamente preoccupato – dice il sindaco di Stresa Canio Di Milia, che venerdì dovrebbe essere a Torino per discuterne in Regione -, non mi risulta che sia stato ancora affidato l’incarico a Scr, atteso entro maggio. Ero fiducioso che la tempistica indicata nell’incontro ad aprile fosse rispettata, ma così fino ad oggi non è stato». Preoccupazione condivisa dagli operatori della vetta: «Senza la funivia la prossima estate le attività saranno a rischio – dice Michele Iorio, contitolare di Alpyland – il lavoro di chi ha fatto crescere il Mottarone verrebbe azzerato».
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