Dai domiciliari al carcere. La Polizia di Stato ha condotto in carcere, in esecuzione di un’ordinanza di aggravamento, un giovane di 30 anni della provincia di Verbania, già arrestato per estorsione e spaccio qualche settimana fa. Il giovane era posto agli arresti domiciliari a fronte della promessa di cambiare vita, trovare un’occupazione lavorativa e rispettare le prescrizioni del giudice. Nella realtà dei fatti, però, il ragazzo non ha mai rispettato la misura cautelare: disattendeva le prescrizioni, entrava ed usciva dalla propria abitazione liberamente, frequentava altri giovani, il tutto in violazione del divieto di comunicare con persone non autorizzate dal Giudice. Aveva anche installato nell’abitazione delle telecamere di videosorveglianza per controllare l’arrivo delle Forze di polizia preposte all’accertamento del rispetto della misura cui era sottoposto. Inevitabile è stato il conseguente aggravamento della misura, eseguita dagli agenti della Squadra Mobile. Al loro arrivo presso la sua abitazione al fine di condurlo in carcere, gli operatori hanno pure rinvenuto in casa alcuni grammi di cocaina, telefoni e un computer, liberamente usato dal ragazzo. Il giovane è ora in carcere a Verbania.