
Dopo le proteste in piazza e gli scioperi degli studenti, il Presidente della Regione Piemonte ha deciso di mantenere la didattica a distanza nelle scuole di primo grado. Il Presidente forse non si rende conto delle difficoltà che stanno avendo gli studenti nel seguire le lezioni da remoto, sia dal punto di vista tecnologico (molte famiglie hanno difficoltà a recuperare gli strumenti adeguati), sia dal punto di vista sociale. Vorremmo che anzichè presentarsi in piazza e mettersi a fare selfie con gli studenti, Cirio si preoccupi della situazione attuale in cui versano le scuole, i docenti, gli studenti e le loro famiglie. Fare politica non è farsi i selfie ma lavorare per il bene dei propri cittadini. Da oggi siamo “zona arancione” e ancora la Regione non ha un piano sui trasporti pubblici per le scuole superiori. Meno chiacchiere dal centrodestra e più concretezza. Gli studenti devono rientrare a scuola. Non si gioca sulla pelle degli studenti!