Si è svolta in Prefettura una riunione del Comitato provinciale Ordine e Sicurezza Pubblica, convocata per pianificare le misure di safety e security in occasione dello svolgimento delle tappe numero 20 e 21 del 104° Giro d’Italia, che vedono la carovana ciclistica attraversare il Cusio e il Verbano nei giorni 28 e 29 maggio. Alla riunione, che fa seguito a numerosi incontri e tavoli tecnici, hanno preso parte i rappresentanti istituzionali interessati ed i vertici provinciali delle Forze dell’Ordine. Nel corso dell’incontro sono stati, in particolare, pianificati tutti i dispositivi di vigilanza e di sicurezza della viabilità, per consentire uno svolgimento delle tappe ciclistiche in piena sicurezza, pur in assenza di pubblico dovuta alle restrizioni anti-covid in atto.
Massima attenzione è stata rivolta alle condizioni di viabilità stradale, oggetti di specifici sopralluoghi da parte della Polizia Stradale, ed è stato approntato un accurato potenziamento del dispositivo di vigilanza nei punti ritenuti sensibili, con l’impiego di volontari e personale della Protezione civile in aggiunta alla Polizia locale, oltre al servizio di pattugliamento delle Forze dell’Ordine. Inoltre, in recepimento a quanto chiesto dalla società organizzatrice Rizzoli Corriere dello Sport ed a quanto concordato in riunione C.O.S.P., la Prefettura ha disposto la sospensione temporanea della circolazione per i giorni della gara. In particolare, la circolazione risulterà sospesa, in relazione a ciascun punto del percorso, nelle due ore antecedenti all’orario previsto per il passaggio della manifestazione. Inoltre, la sospensione della circolazione opererà per il tempo strettamente necessario al transito dei concorrenti ritenuti, secondo i regolamenti sportivi, ancora in corsa, a partire dal momento del passaggio del veicolo recante il cartello mobile inizio gara ciclistica fino al passaggio di quello con il cartello mobile fine gara ciclistica. Si è convenuto anche di dare la massima diffusione alla popolazione delle chiusure al traffico e dei percorsi alternativi, attraverso gli organi di informazione nonché apposita segnaletica su strada fornite all’utenza dagli enti competenti.