GITA IN VALLE ANTRONA CON STUPEFACENTI IN AUTO, FERMATI DAI CARABINIERI. ALTRI CONTROLLI

GITA IN VALLE ANTRONA CON STUPEFACENTI IN AUTO, FERMATI DAI CARABINIERI. ALTRI CONTROLLI

Continuano  controlli delle Forze dell’Ordine nei confronti di coloro che, incuranti dei rischi cui  sottopongono se stessi e gli altri, agiscono con eccessiva leggerezza e non rispettano le disposizioni imposte dai recenti Decreti del Presidente del Consiglio dei Ministri, finalizzati al contrasto della diffusione del Coronavirus.  Due amici quarantenni residenti nell’astigiano hanno deciso che era arrivato il momento di uscire, riprendersi la libertà per fare una scampagnata lontano da casa in un gradevole posto di montagna e hanno scelto la Valle Antrona I loro spostamenti non sono passati inosservati ai Carabinieri, che li hanno fermati e sottoposti ad un controllo.  I due compagni di merende, alla richiesta di dichiarare la motivazione che li avesse portati sin lì, hanno assunto un comportamento titubante, irrequieto, fornendo risposte evasive e poco credibili. Visto il crescente nervosismo, i Carabinieri hanno deciso di perquisire l’autovettura e a bordo hanno presto rinvenuto un involucro contenente un grammo di marijuana. I militari pertanto hanno sanzionato i due per complessivi 1.000 euro vista la palese inosservanza dei provvedimenti in materia di spostamenti sul territorio nazionale, nonché segnalato alla Prefettura il conducente possessore dello stupefacente con conseguente sospensione della patente per 30 giorni.

I Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Verbania, nel corso dei servizi  di controllo, la notte scorsa in via Muller a Intra hanno proceduto a controllare  due cittadini marocchini, uno di 26 anni dimorante in Baveno e l’altro di 24 anni dimorante in Verbania.  Nel corso del controllo i militari hanno accertato che i due stranieri si trovavano all’esterno  delle proprie abitazioni senza motivi di necessità, lavoro o salute e sono stati  contravvenzionati in via amministrativa. Inoltre un o di loro non era in grado di esibire il permesso di soggiorno e veniva quindi deferito alla Procura della Repubblica presso il  Tribunale per violazione del Testo Unico Leggi sull’immigrazione.

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