GLI SCOUT PORTANO IN PIAZZA IL PROGETTO “VERBANIA, CITTA’ CHE SOGNA”

GLI SCOUT PORTANO IN PIAZZA IL PROGETTO “VERBANIA, CITTA’ CHE SOGNA”

Il clan Azimuth del Gruppo Scout Verbania 1 presenta il progetto “Verbania, città che sogna” il 28 e 29 maggio.  La comunità clan Azimuth del Gruppo Scout Verbania 1, costituita da una decina di ragazzi tra i 16 e i 20 anni, ogni anno sceglie una tematica da affrontare e la tematica scelta quest’anno è stata quella dellincontro con il progetto “Verbania, città che sogna”. Durante questo percorso hanno avuto l’opportunità di incontrare molte persone che hanno concretizzato i propri sogni nell’ambito dell’impegno politico, sociale e di volontariato.   L’intenzione è di mostrarsi alla città, incontrarla e entrare in relazione con chi la vive, domandando quali siano i sogni più intimi e profondi, per scoprire se Verbania è una città che sogna e continua a farlo nonostante le difficoltà.

Il progetto prevede una fase iniziale che consiste nella presentazione della comunità del clan Azimuth alla città attraverso l’esposizione di un pannello che raffigura il volto dei ragazzi del clan, composto dai dettagli dei loro visi, sul quale hanno scritto i loro sogni insieme a una parte più interattiva, dove ogni cittadino avrà la possibilità di scrivere i propri.  L’elaborato sarà esposto in due date, sabato 28 maggio in piazza Ranzoni a Intra e domenica 29 maggio sul lungolago di Pallanza, dalle ore 8 alle ore 18.30. Iniziativa veicolata attraverso il volantinaggio e l’utilizzo dei social affinché i cittadini siano informati di quello che si sta realizzando ed eventualmente contattarli. Nella fase successiva l’approccio con la cittadinanza sarà più interattivo, in quanto si faranno foto ed interviste sia a gente comune, sia a persone che hanno contribuito a realizzare quella che oggi è Verbania.

Proseguendo sul cammino dell’incontro – dichiarano i ragazzi del Gruppo Scout ci piacerebbe intraprendere un viaggio che ci porti a contatto con realtà diverse , per conoscere i  sogni di persone che vivono in territori differenti dal nostro.  Ogni elemento raccolto durante lo svolgimento del progetto verrà esposto in un maxi evento finale dove attraverso vari strumenti esporremo alla città il lavoro svolto, per ottenere un confronto costruttivo e per rendere partecipe anche chi ha collaborato con noi.

Ringraziamo questi ragazzi – commenta il sindaco Silvia Marchionini – per questo progetto che vuole far conoscere la nostra città ed i suoi abitanti in modo diverso e originale, un impegno sociale importante che appoggiamo convintamente.

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