“GRANDE NORD” DENUNCIA SEGRETI E RISCHI DELL’OPERAZIONE ACETATI: SUBITO UNA RACCOLTA DI FIRME E UN CONSIGLIO COMUNALE APERTO

“GRANDE NORD” DENUNCIA SEGRETI E RISCHI DELL’OPERAZIONE ACETATI: SUBITO UNA RACCOLTA DI FIRME E UN CONSIGLIO COMUNALE APERTO

Non si fanno attendere le reazioni dei partiti dopo le discussioni suscitate dalla presentazione del progetto sulla destinazione dell’ex area Acetati.Il primo intervento è del nuovo partito  Grande Nord, con la segretaria cittadina Stefania Minore e il segretario provinciale Roberto De Magistris che in un comunicato dal titolo “Le sorti di Verbania in mano al sindaco imprevidente” denunciano i pesanti rischi di una manovra portata avanti in assoluta segretezza:

Il Sindaco non ha aperto nessun dibattito e ha portato avanti il progetto con assoluta segretezza per ben due anni e mezzo, tagliando fuori la città e il consiglio comunale. Procederà con la solita fretta, ottenendo l’approvazione da una maggioranza limitata e asservita e cambierà per sempre l’assetto di Verbania, desertificando i centri storici di Pallanza e Intra. Accentrare il commercio in un unico punto della città, dove parcheggiare sarà facilissimo, dove verrà trasferito anche il mercato, come emerge dal progetto presentato, creerà una concorrenza mortale per il commercio tradizionale. In questa operazione messa in piedi segretamente da Marchionini ci saranno vantaggi solo per la società Immobiliare Acetati : verranno riqualificati e venduti oltre 11.000 mq commerciali , ma conclusa questa prima fase non si ha la garanzia che i lavori proseguiranno, essendo questa società sull’orlo del fallimento. Insomma, mentre l’Immobiliare avrà incassato il più possibile svalutando gli immobili commerciali dei centri storici, causando la chiusura di molti negozi del centro o il trasferimento forzato nel nuovo polo, ci troveremo con la parte più vasta e problematica dell’area Acetati non ultimata su cui potrebbe pendere una procedura fallimentare. E’ da censurare un Sindaco che trama in segreto senza informare i cittadini che le hanno dato fiducia!

Il timore che la proposta  giunga presto in consiglio comunale induce il Grande Nord a lanciare subito una raccolta firme per fermare l’operazione dagli effetti irreversibili. Viene altresì depositata oggi la richiesta urgente di un consiglio comunale aperto alla città e a tutti i soggetti interessati a partire dalle associazioni del settore e ai rappresentanti dei consigli di quartiere.

 

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