GRANDI NOMI SUL PALCO DEL MAGGIORE

GRANDI NOMI SUL PALCO DEL MAGGIORE

Proseguono gli appuntamenti della stagione culturale del TEATRO IL MAGGIORE, in collaborazione con Piemonte dal Vivo.  Allo spettacolo “DOMANI A MEMORIA Voi ch’ascoltate in rime sparse il suono”, in scena venerdì 17 marzo e già presentato, farà subito seguito sabato 18 marzoCOSÌ È (se vi pare)” che vedrà in scena tre grandissimi nomi: MILENA VUKOTIC, PINO MICOL, GIANLUCA FERRATO, con la regia di GEPPY GLEIJESES. Sul palco anche Maria Rosaria Carli e Massimo Lello, Stefania Barca, Roberta Rosignoli, Vicky Catalano, Marco Prosperini, Antonio Sarasso, Giulia Paoletti, Walter Cerrotta. Lo spettacolo è prodotto da Gitiesse Artisti Riuniti ed è realizzato in collaborazione con Fondazione Piemonte dal Vivo.   Biglietti disponibili al link https://toptix1.mioticket.it/fondazioneilmaggiore/ e in vendita presso l’Ufficio Relazioni con il Pubblico della sede municipale di piazza Garibaldi 15 a Pallanza fino a venerdì dalle 8.30 alle 12.30. nonchè presso la biglietteria del Teatro i giorni di apertura per spettacoli

Scritta nel 1917, quella che a nostro avviso, con i Sei personaggi, è la più bella commedia di Pirandello, presenta il vano tentativo di far luce, in una città di provincia, sull’identità della moglie del nuovo segretario di Prefettura: si tratta della figlia della Signora Frola, come questa sostiene con assoluta certezza? Oppure quella donna è morta tra le macerie di un terremoto e la moglie del segretario è tutt’altra persona (com’egli sostiene)?   Così è, se vi pare… ognuno di noi ha la sua verità!   L’idea dell’allestimento nasce da una strepitosa intuizione di Giovanni Macchia, il più rilevante critico di Pirandello: il cannocchiale rovesciato. Le cose più vicine, vissute, torturanti, furono viste con il binocolo rovesciato: da quella distanza che ne permettesse la meditazione assorta o l’ironia o addirittura il grottesco. Geppy Gleijeses ha chiesto a uno dei più importanti videoartist del mondo di creare, in un contenitore vuoto, degli ologrammi assolutamente tridimensionali, Donnine e piccoli uomini alti 50 centimetri, che altro non sono che i personaggi della commedia, i quali inutilmente si affannano per scoprire una verità che non esiste.  All’ingresso della Signora Frola, quegli esserini li rivedremo in dimensioni normali. Piccoli uomini che riprendono le loro reali fattezze di fronte alla grandezza del dolore e dell’amore di una madre. (Dalle note della produzione)

 

Foto  Tommaso Le Pera

 

 

 

 

 

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