Le Fiamme Gialle del Comando Provinciale di Verbania hanno sottoposto a sequestro quasi 270.000 cosmetici contenenti una sostanza dichiarata nociva per la salute. I militari del Gruppo di Verbania, durante i ciclici controlli sulla sicurezza dei prodotti, rinvenivano in due punti vendita nei comuni di Verbania e Cannobio 157 confezioni di deodoranti, saponette, shampoo e bagnoschiuma contenenti il “Butylphenyl methylpropional”, più comunemente denominato “Lilial”, ovvero un composto chimico comunemente usato come profumo nei preparati cosmetici e nelle polveri per bucato, vietato con Regolamento UE dal 1° marzo 2022 poiché rientrante nel novero delle sostanze cancerogene e tossiche. I finanzieri quindi sottoponevano a sequestro i prodotti nocivi rinvenuti e deferivano alla locale Procura della Repubblica di Verbania i due titolari degli esercizi per la violazione della legislazione speciale in tema di cosmetici.
Sulla base della documentazione fiscale acquisita e dei documenti di trasporto, i militari ricostruivano la filiera di vendita e risalivano al fornitore a monte, una società attiva nel commercio all’ingrosso di saponi e cosmetici con sede in provincia di Varese. I finanzieri proseguivano le attività di polizia giudiziaria presso il luogo d’esercizio della società individuata ove venivano rinvenuti, fra gli altri, circa 15.000 prodotti contenenti la medesima sostanza dannosa per la salute. Pertanto, anche il rappresentante legale della società che deteneva per il commercio tali prodotti veniva deferito alla locale Procura della Repubblica. Sotto il coordinamento investigativo della Autorità Giudiziaria di Busto Arsizio venivano condotte ulteriori attività investigative che portavano ad individuare due ulteriori società di stoccaggio e logistica varesine che detenevano, in conto deposito la merce della società oggetto d’indagine. All’esito delle operazioni di perquisizione venivano sottoposti a sequestro ulteriori 255.000 confezioni di shampoo, deodoranti, profumi e saponi contenenti il Lilial. L’operazione “DIRTY SOAP” si concludeva, pertanto, con il sequestro complessivo di circa 270.000 prodotti per l’igiene personale e cosmetici contenenti la sostanza nociva Lilial e la denuncia a piede libero di 3 soggetti. Si precisa che le ipotesi investigative delineate in precedenza sono state formulate nel rispetto del principio della presunzione d’innocenza delle persone sottoposte ad indagini e che la responsabilità degli indagati dovrà essere definitivamente accertata nel corso del procedimento e solo ove intervenga sentenza irrevocabile di condanna.
GUARDIA DI FINANZA VERBANIA: OPERAZIONE DIRTY SOAP CON SEQUESTRO DI 270.000 PRODOTTI COSMETICI VIETATI
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