
Nell’ambito del “Natale di Luce” verbanese e delle proiezioni animate su edifici che ne costituiscono una delle maggiori attrazioni, tra i più ammirati ci sono i quadri proiettati sulla facciata della chiesa di San Leonardo sul lungolago di Pallanza. Eccone alcuni fissati negli scatti del fotografo Massimiliano Bonino nostro collaboratore.
Buona la prima, ma bisogna andare ben oltre. Non dimentichiamoci del lungolago da Fondotoce, Pallanza, Intra e la suggestiva pista ciclabile che le collega, uno scenario paesaggistico di indiscutibile richiamo. L’idea di un festival della luce, ispirato all’esempio di Amsterdam, è un’ipotesi di evento affascinante che si inserisce perfettamente nel contesto paesaggistico e culturale di Verbania.
Uno dei tanti temi del festival potrebbe essere “La Luce del Lago” per valorizzare la luminosità del lago, la sua capacità di riflettere la luce del cielo e di creare atmosfere magiche. Inoltre, richiama l’attenzione sulla storia e la cultura legate al lago, che da sempre ha rappresentato una fonte di vita e di ispirazione per le comunità locali.
Il periodo ideale per lo svolgimento del festival sarebbe la fine dell’autunno o l’inizio dell’inverno, in concomitanza con il periodo di minor affollamento turistico e con le giornate più corte, che esaltano l’effetto delle installazioni luminose. Questo periodo, inoltre, coinciderebbe con la chiusura al pubblico dei giardini di Villa Taranto ed anche se ancora mancano all’appello i favolosi giardini di Villa San Remigio da includere nel percorso del festival, l’opportunità di ammirarli in una veste inedita è semplicemente irresistibile.
Il percorso del festival della luce di Verbania si snoderebbe lungo la pista ciclabile, toccando i centri di Fondotoce, Pallanza e Intra. Le installazioni luminose sarebbero collocate in punti strategici, valorizzando gli elementi architettonici e paesaggistici del luogo.
Ad esempio:
Fondotoce: Proiezioni luminose sulla facciata della chiesa parrocchiale, ed installazioni interattive lungo la ringhiera della ciclabile che si illuminano ed interagiscono al passaggio della gente.
Suna: la spiaggia del Lido con installazioni immerse nell’acqua e lungo la spiaggia, la scalinata dell’Oratorio dei santi Fabiano e Sebastiano come ho suggerito agli Alpini.
Pallanza: Illuminazione artistica del lungo lago, con particolare attenzione al Palazzo di Città, Villa Giulia, San Leonardo, al lungolago fino al parco di Villa Maioni.
Intra: Installazioni luminose sulle quinte di piazza Ranzoni ed una ragnatela sospesa dalla colonna del porto alla piazza, una nebulosa di microscopici led.
Per fare ciò è necessario trovare sponsor, è fondamentale individuare aziende e istituzioni che condividano i valori del festival e che possano trarre beneficio dalla visibilità associata all’evento. Possibili target per aspirare ad una sponsorizzazione riguardano le aziende del settore energetico. Aziende che producono energia rinnovabile potrebbero sponsorizzare il festival, sottolineando l’importanza della sostenibilità ambientale e mi riferisco a nota azienda locale 100% rinnovabile dell’idroelettrico made in Ossola oltre ai produttori di led, trasformatori e cavi, anche qui il made in Ossola è presente in modo rilevante.
Il programma dev’essere inclusivo, aperto a tutte le associazioni cittadine ed ai gusti della provincia Azzurra.
L’inaugurazione dev’essere un evento speciale per presentare il festival al pubblico, con performance artistiche, degustazioni di prodotti locali e visite guidate alle
Workshop e laboratori devono fare la parte del leone nei giorni feriali con un programma di attività per coinvolgere il pubblico, come workshop di fotografia e di creazione di oggetti luminosi, incluse lampade e illuminazioni artistiche per esterni.
Non possono mancare gli eventi musicali, i concerti di musica classica, i cori che già privilegiano Verbania come meta annuale, jazz e world music in location suggestive come i giardini di Villa Maioni e il lungolago di Suna.
Spazio anche ai mercatini di prodotti locali perché rappresentano l’occasione per scoprire le eccellenze gastronomiche e artigianali del territorio.
Bisogna pensare e progettare il festival della luce a Verbania ed andare a caccia di sponsor che coprano le spese proponendo un programma che potrebbe diventare addirittura un appuntamento fisso nel calendario degli eventi culturali italiani, attirando visitatori da tutto il mondo e contribuendo a valorizzare il patrimonio artistico e naturale del territorio. L’obiettivo è quello di creare un’esperienza unica e indimenticabile, che coniughi bellezza, cultura e sostenibilità.
https://www.youtube.com/watch?v=sBWbU4GcfHo
Bravo Alberto ,parlane adALBERTELLA
È un messaggio in una bottiglia. Per realizzare questo ambizioso progetto, è fondamentale fare budget coinvolgendo gli sponsor, pubblicando un avviso pubblico che abbia la massima evidenzia possibile per trovare aziende che potrebbero essere interessate a sostenere un festival della luce.
Le più attinenti sono le aziende del settore energetico che producono energia rinnovabile, come quelle che operano nel settore idroelettrico che potrebbero essere interessate a sponsorizzare un evento che promuove la sostenibilità ambientale e le aziende produttrici di illuminazione: LED, trasformatori e cavi potrebbero vedere nel festival un’opportunità per presentare i propri prodotti e tecnologie.
Inoltre, a prescindere dalla ricerca degli sponsor, questi eventi si realizzano solo con l’indispensabile apporto delle associazioni cittadine, dai Pacian di Intra a Piazza Vila, senza tutte le associazioni non prenderebbe vita. Quindi serve passione e coinvolgimento, ma sopratutto tanta fortuna nel trovare gli sponsor.