GIUSEPPE FESTINO Nato in Campania a Castellamare di Stabia nel 1943, si trasferisce con la famiglia a Verbania e poi a Domodossola negli anni cinquanta a causa dell’attività paterna di agente della Pubblica Sicurezza. Si appassiona all’illustrazione e ai fumetti grazie a Il Vittorioso e alle copertine di Curt Caesar. Dopo il servizio militare, nuovo trasferimento a Milano dove lavora per tre anni nello studio dell’editore Rinaldo Dami. Frequenta i corsi all’Accademia di Brera e negli anni settanta collabora con la De Agostini per cui realizza illustrazioni per l’Enciclopedia medica; è altresì impegnato in figurine con personaggi della Disney per l’Editrice Moderna e libri per Minerva Italica, oltre che in copertine di dischi. Sempre più si sviluppa la sua passione per la fantascienza, di cui è riconosciuto come uno dei maggiori maestri, per affascinanti illustrazioni di grande capacità evocativa della dimensione fantastica suggerita dai testi. La spinta a dedicarsi professionalmente all’illustrazione deriva proprio dalla passione per il genere fantascientifico. Dal 1976 al 1979 è illustratore per Robot edita da Armenia, per altre riviste di fantascienza e per la rivista Confidenze di Mondadori, collaborando anche a Epoca, Topolino, ZeroUno, TV Sorrisi e Canzoni, Telepiù. Viene richiesto come collaboratore dalla Casa editrice e segue la lunga serie delle copertine della collana Urania della Mondadori.
Successivamente sviluppa ulteriormente un’altra caratteristica identificativa della sua intensa produzione disegnando ritratti di personaggi del mondo della politica, dell’economia e dello spettacolo per Milano Finanza e Italia Oggi e ancora tavole architettoniche per AD Italia, per i mensili Bell’Italia e Bell’Europa, nonché collaborazioni a Italia Oggi, Class, Grand Hotel, ad agenzie pubblicitarie come Interservice e Young & Rubicam per campagne di comunicazione anche televisive. Il nuovo millennio vede Festino impegnato nelle copertine di Nova SF e di Futura Europa, oltre alla ripresa di copertine e illustrazioni per Robot. Tra il 2010 e il 2011, di nuovo per Urania, realizza più disegni per romanzi. Sempre più col passare degli anni ha accresciuto il proprio bagaglio professionale spaziando a tutto campo in un universo di possibilità, dagli amati scenari fantascientifici a paesaggi naturalistici, dalle luci e ombre del bianco e nero a ricercati effetti cromatici, dalla figura umana a soggetti zoologici, da dettagli anatomici a ricostruzioni d’architettura e tanto altro ancora. Nutrita è stata la partecipazione a mostre personali e collettive e concorsi in varie località d’Italia e anche all’estero.
NELLE FOTO il maestro Festino prepara la mostra e alcune opere