I sindacati protestano in un documento perchè l’ufficio postale di Pallanza chiuso di pomeriggio crea polemiche e disagi. Un’estate con le Poste a singhiozzo per luglio e agosto determina la protesta di molti cittadini e nella settimana in corso s i èverificato che, oltre la chiusura del turno pomeridiano, nella settimana dal 25 al 29 luglio anche quella dello sportello dei postali. Anche in agosto – si legge nel documento – nelle settimane dall’8 al 12 e dal 23 al 26 l’ufficio sarà aperto solo la mattina e si spera che non succeda come questa settimana con unghe code all’ufficio, con gli utenti esasperati. Solo a settembre sarà ripristinato l’orario normale. Inconcepibile scelta organizzativa poichè, nonostante il periodo estivo, molti liberi professionisti la mattina lavorano ancora e devono usufruire degli sportelli in condizioni a dir poco disagevoli. Inoltre le code hanno determinato la rabbia della clientela che, come sempre viene subita dai lavoratori obbligati a sopperire alle pecche organizzative. In questi giorni è diventata un’impresa fare una raccomandata, inviare un pacco o pagare un bollettino a Pallanza. Un disservizio che crea non pochi problemi agli utenti a cui si sommano anche i ritardi, ormai consolidati in tutto il Vco, per la consegna a casa della corrispondenza. I postini, da anni continuano a fare straordinari per sopperire alle carenze strutturali, le assunzioni dei contratti trimestrali vanno talmente a rilento che sembra sia una politica per posticipare il più possibile l’assunzione …
Intanto sono terminate le assemblee sul territorio tenute da CISL e FAILP per informare i lavoratori dello scenario che si aprirà in autunno e partono anche i contatti con i sindaci, la provincia, la regione per lottare per mantenere l’unitarietà dell’azienda. La forte preoccupazione di tutti i sindacati, CISL CGIL UIL FAILP SALI UGO che lottano unitariamente, è di trovare al ritorno delle ferie una sorpresa come quella che ha permesso di svendere il 40% di Poste Italiane.