![I VOLTI DI MICHELE SCACIGA IN MOSTRA A CASA CERETTI I VOLTI DI MICHELE SCACIGA IN MOSTRA A CASA CERETTI](https://www.verbaniamilleventi.org/wp-content/uploads/2024/10/scaciga-michele-1-420x288.jpg)
Il Volto e il Mito è il titolo della mostra personale di Michele Scaciga allestita nella sede di Casa Ceretti del Museo del Paesaggio in via Roma 42 a Intra fino al 24 novembre 2024 con ingresso libero. La mostra è organizzata dal Museo del Paesaggio con il sostegno
della Città di Verbania. Orari di visita giovedì e venerdì dalle 17 alle 19, sabato e domenica dalle 10 alle 12.30 e dalle 17 alle 19. Ingresso libero. L’artista sarà presente in mostra ogni domenica. Informazioni www.museodelpaesaggio.it
Il lavoro di Michele Scaciga utilizza un’ampia gamma di espressioni e di mezzi. Dai videogiochi interattivi alle nature morte, passando per schizzi, illustrazioni, film e sculture in cui spesso non manca un tocco di umorismo. Il suo passaggio fluido da un medium all’altro, tra passato e futuro, sembra avvenire naturalmente e con gioia. D’altronde, per l’artista, il modo più adeguato per esprimere un’idea è il “gioco”. Per questa esposizione Scaciga ha deciso di affrontare una sfida personale: dipingere solo volti. Sono 22 quelli in mostra. Spiega la curatrice d’arte Cecilia Andersson: “Volti, o meglio, ritratti di persone che ha immaginato. Volti che chiedevano di essere resi manifesti, visibili e visti e che sono
arrivati all’artista dal nulla. Volti con una storia, una posizione, una postura, un’espressione, una passione e persino uno status sociale immaginati. Appartengono tutti a una società senza tempo, dove ogni membro ha una dignitosa ragione di esistere. Le notizie di oggi riportano incessanti reportage di guerre,genocidi, migrazioni forzate, povertà, abusi di potere e disastri ecologici. Attraverso il loro sguardo velato, i volti in esposizione ci guardano con dignità. Allo stesso tempo, ci chiedono di prestare attenzione, di fermare questa follia e di aspirare a qualcosa di più alto, qualcosa di più nobile. È come se stessero ponendo delle domande. Come possiamo imparare a relazionarci meglio con noi stessi, a prenderci cura l’uno dell’altro, a essere di supporto gli uni per gli altri? Di fronte a questa abbondanza di volti, Scaciga offre il suo lavoro come un modo per praticare e proiettare. Per praticare il nostro essere umani e proiettarci in un mondo più ampio, dove ci prendiamo cura di noi stessi e degli altri. È una proposta piena di speranza e amore, di tenerezza, realizzata con una mano delicata che attira facilmente l’attenzione dell’osservatore”.