IDEA SOCIALISTA: PER IL VCO UN PROGETTO DI REINDUSTRIALIZZAZIONE STRATEGICA DI ALTO LIVELLO E COMPETITIVITA’

IDEA SOCIALISTA: PER IL VCO UN PROGETTO DI REINDUSTRIALIZZAZIONE STRATEGICA DI ALTO LIVELLO E COMPETITIVITA’

Preso atto che il tema occupazionale nel Vco è da troppo tempo preoccupante, come testimonia ulteriormente la vicenda della Barry Callebaut,  l’associazione culturale “Idea Socialista” punta l’attenzione sulle potenzialità di sviluppo socioeconomico della realtà locale dopo il lungo periodo di criticità. L’associazione costituita nel 2006 ritiene indispensabile che gli amministratori e le forze politiche, imprenditoriali, sindacali, sociali del territorio si impegnino in un’approfondita analisi della situazione che si è determinata e che si orientino da subito alla produzione di atti e di iniziative finalizzati a un progetto di reindustrializzazione strategica di alto livello e di competitività. Lo scopo principale deve essere quello di riuscire ad attrarre e a coinvolgere l’interesse di investitori nel campo dell’innovazione, facendo compartecipare l’imprenditoria locale già presente.  Oggetto di particolare attenzione deve essere il settore del turismo, con l’obiettivo di ampliarne la presenza e di superare l’attuale modello stagionale, puntando a un turismo per 12 mesi con occupazione stabile e correttamente retribuita.    “Idea socialista”, allo scopo di avviare il confronto in modo concreto e indicativo con tutti coloro che condividono questo obiettivo, individua nel Distretto 33 (con l’esperienza maturata nel Progetto MIND) il soggetto di riferimento unitario per l’avvio di una nuova progettualità territoriale e promuoverà prossimamente una iniziativa in tal senso.

  1. Alberto Spriano 11 Dicembre 2024, 21:15

    Verbania deve cambiare, ma prima di tutto ci vuole un sindaco con un sogno ambizioso: creare lì, dove studiò da giovane, un polo d’attrazione universitario internazionale.
    Come realizzarlo?
    Semplice: importando un pezzo d’Olanda, dove l’innovazione è un verbo coniugato al presente.
    Il vecchio collegio Santa Maria, un guscio vuoto che attende solo di essere riempito di vita. Studenti di tutte le nazionalità che studiano, discutono, sognano. Un crogiolo di culture, di idee e di passioni catalizzate attraverso una prestigiosa università come il TU Delft, che potrebbe scegliere Verbania come sua nuova casa italiana.
    Perché proprio Verbania?
    Perché questa città, con la sua bellezza paesaggistica, la sua posizione transfrontaliera e la vicinanza a Milano è il luogo ideale per far germogliare i semi dell’innovazione.
    Qui, a Verbania, la natura e il paesaggio incontrerebbero la tecnologia e l’innovazione, creando un connubio unico e affascinante. Qui, i giovani possono coltivare le proprie passioni, liberare la propria creatività, e dare vita a progetti rivoluzionari negli incubatori ancora disponibili al Tecnoparco.

    Ma non è tutto. L’arrivo della TU Delft porterebbe con sé un flusso continuo di visitatori, di turisti curiosi di scoprire questa nuova realtà. Hotel, ristoranti, negozi: tutti ne beneficeranno. Verbania, una volta assopita per buona parte dell’anno, si animerà dodici mesi su dodici, diventando una città viva, pulsante, cosmopolita.

    E i giovani del nostro territorio?
    Avranno finalmente l’opportunità di studiare in una delle migliori università al mondo, senza dover lasciare la propria terra. Potranno specializzarsi in settori all’avanguardia, come le energie rinnovabili, l’intelligenza artificiale, la biotecnologia, la robotica. E una volta laureati, potranno trovare lavoro nelle numerose aziende innovative che sorgeranno intorno all’università.

    Verbania deve cambiare, deve diventare una città che guarda al futuro con coraggio e determinazione. Una città che non ha paura di cambiare, di innovare, di rischiare. Una città che, grazie al TU Delft, potrebbe diventare un modello di sviluppo culturale, scientifico, economico e turistico.

    Reply

Lascia un commento

La tua email non sarà pubblicata.