
Dopo la prima conferenza stampa per piegare le motivazioni della richiesta di una consultazione referendaria, il comitato per il referendum sul forno crematorio chiede la collaborazione di tutti i consiglieri comunali con un formale invito affinchè rivestano il ruolo di certificatori nell’imminente raccolta firme. Viene precisato che tutti i banchetti di raccolta firme saranno privi di qualsivoglia bandiera o simbolo di partito per non distogliere l’attenzione dalla richiesta e dar voce a tutti i cittadini. Non appena sarà dato parere favorevole al quesito referendario, ci saranno 60 giorni di tempo per raccogliere 1000 firme autenticate e quì entra in gioco il sostegno dei consiglieri.