
Il riavvio delle procedure e le disposizioni per l’attivazione dei progetti relativi ai lavori di pubblica utilità della Regione Piemonte per l’anno 2020 è oggetto di una lettera di sollecito dell’assessore ai Lavori Pubblici Nicolò Scalfi agli assessori regionali Elena Chiorino e Chiara Caucino. L’avvio della “Fase 2” – scrive Scalfi – deve essere affrontato con massima cautela e mantenimento di tutte le precauzioni organizzative finalizzate a prevenire ogni possibilità di contagio. Allo stesso tempo le amministrazioni pubbliche devono prevedere anticipatamente tutte le misure per ristabilire, in sicurezza e in osservanza delle disposizioni sanitarie, le attività di pubblica utilità, le opere e le manutenzioni volte a dare continuità alla cura degli ambiti urbani. Vi sono poi le azioni decisive per contrastare la crisi sociale ed economica che è drammatica conseguenza di questa emergenza. Da queste premesse deriva il sollecito alla Regione Piemonte affinché disponga nel breve un provvedimento concreto volto ad avanzare i procedimenti relativi all’attivazione dei progetti per i lavori pubblica utilità. Attraverso queste misure, per le quali la Regione ha già approvato la graduatoria dei progetti presentati dai Comuni, è possibile dare lavoro a diversi soggetti, persone “fragili”, disoccupate da molto tempo, figure deboli spesso ai margini della società. Il Comune di Verbania è in graduatoria con il progetto Sportello Verde, finalizzato alla cura e alla manutenzione delle aree collinari, un progetto molto operativo finanziato con circa 91.000 euro, che permetterebbe nel periodo estivo di intervenire in modo puntuale e impiegando 3 lavoratori assunti a tempo pieno, per un periodo determinato di 6 mesi, tramite un soggetto terzo attuatore del progetto. La situazione è analoga a molti altri Comuni piemontesi e quindi diverse decine di persone che attendono oltre che alle misure di sostegno alla sussidiarietà, anche la possibilità di essere parte attiva e poter lavorare . La lettera prosegue: La Regione Piemonte potrebbe velocizzare questa iniziativa, approvando e autorizzando il finanziamento dei progetti considerati ammissibili. Il passaggio è fermo già da prima della fase di emergenza. Contestualmente organizzare, nell’ambito stabilito dalle norme sanitarie, le procedure burocratiche per selezionare e assumere attraverso i centri dell’impiego . Assolvere queste azioni oggi, significa essere pronti ragionevolmente per i mesi di giugno, luglio, un tempo sostenibile per rendere efficaci i cantieri di lavoro e impiegare i lavoratori dando un sostegno economico che può essere determinante e un servizio utile ai Comuni. Muoversi nel breve in questo modo significa usare in modo efficacie risorse già stanziate e importantissime. E’ fondamentale, inoltre, velocizzare anche le modalità di pagamento che la regione attua per finanziare questi progetti. Negli anni passati le rendicontazioni e le disposizioni dei pagamenti da parte della regione sono avvenute con tempistiche lunghissime e incerte che hanno disincentivato i soggetti terzi a ripresentarsi come attuatori dei progetti, penalizzando in questo modo la concretizzazione di politiche attive del lavoro e di sostegno delle fasce più vulnerabili. La crisi che stiamo affrontando necessita di una velocizzazione di queste procedure per riattivare il lavoro in sicurezza e corrispondere in modo concreto alle esigenze dei cittadini.
Nella foto l’assessore Scalfi