La giunta comunale ha esaminato l’opportunità di rinegoziare i mutui in essere. Il recente decreto-legge Cura Italia del Governo – dichiara l’assessore al bilancio Anna Bozzuto – ha previsto la possibilità di procedere alla sospensione delle quote di capitale dei mutui sottoscritti con il Ministero delle Finanze, per sostenere, con i relativi risparmi, le maggiori spese correnti determinate dall’emergenza coronavirus. Grazie alla sospensione, alla quale il Comune di Verbania ha aderito, il risparmio di oltre 35.000 euro è già stato destinato alle maggiori spese legate alla pandemia. Anche Cassa Depositi e Prestiti ha dato avvio alla rinegoziazione dei mutui in ammortamento con allungamento della durata. Questa operazione però non risulta vantaggiosa dal punto di vista economico finanziario e soprattutto trasferisce, agli anni futuri, impegni considerevoli in cambio di un po’ di liquidità immediata. Essa è inalizzata ad ottenere disponibilità di risorse immediate e liquidità attraverso tassi di interesse, fissi post rinegoziazione, che scendono mediamente di 0,90%, ma rimangono elevati e fuori mercato, con un allungamento delle scadenze di ammortamento dei mutui fino al 2043.Un maggiore ammortamento rispetto alla scadenza originaria dei mutui che risulterebbe pari a maggiori costi per 5,6 milioni di euro a carico del Comune. Pertanto la giunta ha ritenuto di non procedere in questa operazione.