Il consigliere comunale Michael Immovilli interviene criticamente sulla assegnazione dei lavori per il verde pubblico alla quale ha proceduto il Comune con un primo lotto per il verde di Intra, un secondo dedicato alle zone di Pallanza, Suna e Fondotoce e il lotto dedicato alle scuole e parchi, lavori appaltati per tre anni con una spesa complessiva di circa 950.000 euro. Rimarchiamo a nostro avviso – dichiara il rappresentante di Forza Italia in un documento – un’altra occasione mancata, da parte dell’ amministrazione Marchionini. Nei mesi scorsi più volte avevamo in discussione in consiglio comunale l’iniziativa che prevedeva che i lavori del verde potessero essere suddivisi in parti con importi fino ad un massimo di 40.000 euro, evitando così la gara d’appalto, procedendo con assegnazione diretta alle ditte di Verbania del territorio, aggiungendo la clausola con la previsione senza ribassi d’importo, contrattando la massima qualità degli interventi da eseguire. Abbiamo appreso in questi giorni che il lotto dedicato a Intra, 370.000 euro, nel quale era presente la clausola che obbligava l’impiego dei lavoratori disagiati, è stato aggiudicato alla ex (?) azienda del verde dell’assessore ai lavori pubblici Forni. Riteniamo su questo aspetto di sottolineare come sia sbagliato aver concepito il bando di Intra con la clausola sociale e come questo elemento abbia di fatto favorito le cooperative sociali rispetto alle ditte private di Verbania. Perchè ci chiediamo non si è previsto un intervento con la clausola dell’inserimento dei socialmente utili per pulire le sponde dei fiumi San Bernardino e San Giovanni? Nel bando del verde l’Amministrazione scrive che si vuole migliorare la qualità del verde in città, ma di fatto non si adottano iniziative premianti in favore delle ditte della zona specializzate nella cura del verde. In conclusione siamo a contestare questo atteggiamento di favore nei confronti delle cooperative mortificando il tessuto economico cittadino delle imprese e delle ditte. Il Sindaco continua ad attuare la strategia del “fare tanto per fare” senza un minimo di confronto, nelle sedi istituzionali, con la città e con gli operatori del settore. A proposito dell’assegnazione alle Cooperative e dell’impiego di lavoratori disagiati, l’assessore ai lavori pubblici Massimo Forni rileva che nel comportamento dell’Amministrazione in carica non vi è niente di nuovo in quanto ciò era già previsto nei bandi delle precedenti Amministrazioni.
