IL CONSIGLIO COMUNALE DA’ IL VIA ALL’OPERAZIONE LIDL

IL CONSIGLIO COMUNALE DA’ IL VIA ALL’OPERAZIONE LIDL

Con 21 voti favorevoli (Pd, Forza Italia, Fronte Nazionale), l’astensione del consigliere del Nuovo Centrodestra e 6 voti contrari degli altri gruppi di opposizione, il consiglio comunale ha approvato dopo la 1 della notte scorsa l’operazione Lidl e la relativa convenzione che prevede il trasferimento del supermercato da Suna in una nuova sede ampliata sul sito ex Enel tra variante, viale Azari e via Crocetta.  Serrata la discussione, fermamente contrarie all’operazione alcune opposizioni in una seduta proceduta anche tra alcune interruzioni e in cui sono state respinte mozioni e pregiudiziali e non sono mancate accuse al piglio autoritario del sindaco Marchionini. Respinta tra l’altro la richiesta di sospendere il dibattito e rinviarlo a gennaio in seguito alla presentazione di una convenzione diversa da quella in possesso dei consiglieri. Tra le altre accuse, quelle di troppo concessioni a Lidl, di conseguenze dannose per il tessuto commerciale di Pallanza e di mancanza da parte dell’amministrazione di un disegno di città in cui l’operazione possa trovare giustificazione.  Approvato con 21 voti favorevoli un emendamento proposto dal Pd relativo al futuro utilizzo della sede occupata attualmente dalla Lidl, per garantire che nell’interesse della frazione di Suna metà di essa venga mantenuta come negozio di generi alimentari gestito direttamente da Lidl o da altro operatore.

Nelle foto il luogo dove sorgerà la nuova Lidl e l’attuale supermercato a Suna

lidl-suna

  1. Iniziamo subito col dire che sul punto Lidl , la Giunta ha emendato se stessa. Quando ho fatto presente che l’Amministrazione non può emendare se stessa, ovvero può portare dei documenti che vengono valutati dalle Commissioni per essere discussi in Consiglio e dal Consiglio possono essere emendati (un “piccolo” passaggio che segna l’importanza dell’analisi), allora il PD ha emendato la giunta con una impercettibile variazione rispetto la proposta della Giunta stessa (che ha fatto comunque inalberare il Sindaco).

    I fatti:
    da più di 2 anni il Sindaco si è vantata di stare lavorando a questo progetto, l’ha chiamata la sua “regia sotterranea” o qualcosa del genere, non ricordo esattamente. Poi, al momento della verità, la domanda Lidl, che da procedura ha 90 gg per essere evasa. 60 gg sono passati senza che nessuno sapesse nulla, poi in 30 gg Commissione e Consiglio devono fare tutto in fretta… il Sindaco ha fretta.
    In Commissione ne vengono fuori di tutti i colori, nessuno è d’accordo su modalità e tempi, ci sono osservazioni tecniche molto concrete che suggeriscono modifiche anche progettuali , osservazioni che in massima parte arrivano dalla maggioranza. Alcuni esempi: Una più approfondita analisi del traffico, su via crocetta immissione C.so Nazioni Unite già oggi difficoltosa, attenzione specifica all’uscita autoambulanze, assurdo scomputare gli oneri su via Crocetta che è opera che serve a Lidl, pericoloso (lo dice la letteratura specifica) allargare la rotonda perchè si aumenta la velocità di accesso, ripensare l’abbattimento dell’ex Hotel, nessuna pista ciclabile, mancanza di visione del contesto complessivo ecc, ecc. A tutto ciò e a molto altro , non viene data alcuna risposta, ma siccome in 30 gg ci sono state 3 Commissioni , il tema si ritiene dibattuto a sufficienza. Nemmeno il PD è contento, basta leggere i verbali per capire che è così, ma non c’è tempo, i 90 gg scadono domani. Quindi si vota. Per tutta la durata del Consiglio in maggioranza sono in 16 (meno del numero legale), poco prima della votazione diventano 17. Comunque nessun problema , Forza Italia e Fronte Nazionale votano con la maggioranza.
    Ecco come nasce un “non luogo” , ecco come non si progetta la città, ecco come non si dovrebbe fare politica. Come dicevo ieri in Consiglio, su variazioni così importanti le considerazioni devono essere vere e non di facciata, i cambiamenti devono essere condivisi e non imposti, e questo può avvenire solo attraverso un confronto di merito e nei luoghi deputati. Ora, se qualcuno mi vuole convincere che trattare di nascosto con una società e ridurre da 90 a meno di 30 i gg per una decisione e un dibattito su una zona centrale che cambierà il volto di una delle “porte di Verbania”, per poi non ascoltare nemmeno i propri tecnici, sia un modo corretto di amministrare, posso solo concludere che i più coraggiosi della maggioranza ieri sera sono stati gli assenti.

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    • quante parole inutili, a furia di parlare e discutere siamo alla frutta caro signor renato: continui pure a discutere mentre la gente fra un po’ non avrà più nulla da fare, oltre che da dire!

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