IL CONSIGLIO COMUNALE DEI RAGAZZI NON SI FERMA

IL CONSIGLIO COMUNALE DEI RAGAZZI NON SI FERMA

In questi giorni le classi delle scuole primarie Bachelet, Guglielmazzi e Rodari  con gli alunni delle scuole secondarie di I° grado Quasimodo e Ranzoni  sono al lavoro in vista delle elezioni del Consiglio Comunale dei Ragazzi. Ciascuna classe aderente ha elaborato e presentato un originale progetto; le idee presentate sono state dieci, su temi dall’ambiente al sociale, dall’aiuto al prossimo al rispetto per gli animali, dall’abbattimento delle barriere architettoniche alle nuove tecnologie.   L’assessore all’istruzione Riccardo Brezza ricorda che l’esperienza del ccr a Verbania è in campo da molti anni come opportunità per bambini e ragazzi per vivere importanti esperienze educative e sociali,  familiarizzare e partecipare concretamente alla vita pubblica della città in un percorso di crescita educativa alla cittadinanza attiva. Ogni progetto verrà finanziato dal Comune con un budget di 900 euro e i primi due classificati riceveranno un ulteriore bonus di 500 euro ciascuno. Nonostante la sospensione della didattica in presenza, alunni e docenti si sono attivamente impegnati per informarsi e riuscire a scoprire le idee presentate e da votare.  Dal 22 marzo si terranno da remoto le elezioni, che coinvolgeranno tutti gli studenti dalle classi quarte primarie sino alle terze secondarie di I° grado, per un totale di circa 1.000 alunni. Le educatrici del progetto della cooperativa Azimut e l’amministrazione comunale ringrazano i docenti e gli alunni coinvolti per essersi impegnati nonostante le difficoltà di questo anno scolastico. Sulla pagina Facebook (CCR Verbania) e Instagram (ccr_verbania) si può restare aggiornati sugli sviluppi e la successiva realizzazione dei progetti.

  1. ecco queste sono le priorità della sinistra, fra un po’ faranno votare anche i bimbi dell’asilo! hahahahah

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    • beh, la tua è un’ossessione! Allora cosa mi dici di atreju? Dai, capisco lo stress da reclusione anti-covid, tutti ne stiamo soffrendo, ma certi accostamenti sono a dir poco goliardici…..

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      • l’ossessione l’avrai lei visto che non ha altro da fare che scrivere qui; io non ho nessuna sofferenza da covid, visto che per me è cambiato poco, non frequentando bar e ristoranti, non uscendo la sera, ecc … e, in ogni caso, non mi impressione per così poco: cosa avrebbero dovuto dire e fare i nostri genitori e nonni che sono passati attraverso guerre e sofferenze assolutamente imparagonabili a quelle odierne. oggi sono tutti viziati!

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        • beh, credo che la cosa sia reciproca, visto che anche tu scrivi; per il resto, noto una certa contraddizione, considerando il fatto che sei stato prima tu a dire che le attuali restrizioni sono insopportabili, controproducenti e contraddittorie. Di sicuro le generazioni precedenti hanno sofferto di più, ma erano anche altri tempi, dove forse si viveva anche meglio: niente stress, inquinamento, ecc…. Non è una questione di vizi, ma di buonsenso.

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          • ah ecco con la retorica nazi-ambientalista, certo un tempo si viveva meglio non c’era stress e inquinamento ahahha, c’era solo fame, disperazione, paura di non arrivare alla fine della giornata, si lavorava da schiavi tutti i giorni e si moriva mediamente a 50 anni, però di stava bene perchè non c’era l’inquinamento, davvero meritevole, tanto queste storielle da radical chic da salotto a me non fanno effetto, visto che non ho le fette di salame sugli occhi come la maggior parte della gente!

    • Non sono priorità, sono invece “una cosa normale” che si fa da anni e che serve per l’educazione dei ragazzi; per quale motivo si dovrebbe sospendere o annullare? Ce lo spieghi con motivazioni serie, non con battute di poco gusto.

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      • come volevasi dimostrare, nessuna risposta…

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      • cara signora, sarebbero da abolire sono cose ridicole, capisco la bramosia di raccogliere voti da ogni possibile parte, vista l’agonia della sinistra, ma credo sia necessario pensare alle cose serie ed utili!

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        • certo, difatti la destra sovranista/populista è messa così bene che a livello nazionale 2 pezzi sono al governo e a livello europeo sono andati via dal gruppo popolare per rimescolarsi non si sa come….

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      • difatti, caro marco, se leggi bene ho scritto forse, senza far riferimento a mode passeggere populiste/sovraniste in salsa snob-kitsch. D’altronde capisco che la realtà è dura da accettare ma, essendo così, credo sia arrivato il momento di farsene una ragione: a conti fatti, non credi che si stava meglio quando si stava peggio?

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