
Il concerto inaugurale di Letteraltura 2014 con i Giovani Musicisti Ossolani a Villa Taranto. (Foto Lorenzo Camocardi)
Con la giornata ad Ameno e Miasino, si è conclusa ieri l’ottava edizione di LetterAltura. A causa del budget ridotto, l’edizione 2014 nelle valli dell’Ossola e del Cusio ha visto impegnati solo tre giorni, contro i sette della precedente edizione. Il contributo di Domodossola è stato di 936 presenze, mentre 290 persone hanno partecipato ad Ameno agli eventi di domenica 13, giornata ancora una volta piovosa. Il totale complessivo delle presenze, nelle sette giornate del festival e comprese perciò quelle di Verbania, è stato di 10.882, circa 3.000 in meno del 2013, in cui le giornate erano state tre in più e il tempo era stato molto bello. Abbiamo sempre avuto le sale piene – commenta Giovanni Margaroli, presidente dell’Associazione -, anche quando la nostra proposta era complessa e difficile, come nel caso del ciclo ‘Le vette della scienza’ o del percorso tematico dedicato all’Africa. Il tempo molto variabile ha scoraggiato parte del pubblico proveniente da fuori provincia. A questo si aggiunga che la capienza delle sale in cui si devono svolgere gli eventi al chiuso, in caso di pioggia, è notevolmente inferiore a quella delle location all’aperto. Nonostante tutto ciò, ci sono state quasi undicimila presenze. A nostro giudizio questo significa che LetterAltura è ormai diventata per moltissimi un appuntamento importante, da segnare in agenda da un anno all’altro. La reputazione del festival si conferma solida e vasta, come testimonia una rassegna stampa nazionale di tutto rispetto. Grazie ancora a tutti coloro che ci hanno sostenuti e ai numerosissimi volontari che quest’anno hanno di nuovo assicurato un’organizzazione impeccabile nonostante le difficoltà dovute al meteo.