“IL MAGGIORE” SI AFFERMA COME LABORATORIO E CASA DEL TEATRO

“IL MAGGIORE” SI AFFERMA COME LABORATORIO E CASA DEL TEATRO

Il Centro Eventi Il Maggiore si conferma laboratorio ideale, luogo straordinario dove gli spettacoli prendono forma per diventare teatro. Dopo un mese di prove sul Lago Maggiore, L’Attimo Fuggente” debutta con due serate di tutto esaurito.  La Compagnia e la direzione artistica del Teatro, capitanata dal regista Marco Iacomelli insieme ad Ettore Bassi (nel ruolo del prof. Keating) e altri 9 attori hanno trovato in Verbania e nel Maggiore una vera e propria casa.   Già nella scorsa stagione Verbania è stata il palcoscenico di nuove produzioni teatrali – racconta la direttrice Renata Rapetti -.  Questo spettacolo nato al Maggiore conferma quanto questo teatro sia capace di infondere l’energia necessaria alla creatività, dimostra che il teatro di Verbania è sempre più forte e riconosciuto in Italia come casa del teatro. Sono molto legata al regista Iacomelli e a tutta la scuola del Teatro Musicale sono dei professionisti straordinari, li ringrazio perché l’attimo fuggente è un regalo grandissimo per Verbania, per i più giovani delle scuole cittadine che potranno avvicinarsi e riflettere su tematiche ancora attuali e per tutte le generazioni che hanno amato e amano il film.

L’ATTIMO FUGGENTE

A trent’anni esatti dall’uscita del film cult interpretato da Robin Williams l’opera arriva a teatro per la prima volta grazie all’intuizione della Scuola di Teatro Musicale e alla volontà del regista Marco Iacomelli che racconta: “Ero a New York perché volevo fortemente un altro spettacolo, poi mi sono imbattuto in una piccola sala dei “Teatri off” ne “l’attimo fuggente”, sono entrato il pubblico era tutto intorno e contemporaneamente dentro lo spettacolo, il rapporto era diretto magnetico, gli attori guardavano noi spettatori che diventavamo parte e oggetto dell’interlocuzione. Sono uscito emozionato quasi in lacrime e ho chiamato Davide Ienco il produttore, che in quei giorni era proprio a Verbania qui in Teatro al Maggiore, chiedendogli di attivarsi immediatamente perché volevo assolutamente portarlo in Italia. Oggi dopo tre anni “l’attimo fuggente” è qui e noi siamo i primi a farlo a portarlo in scena dopo l’America e non poteva non debuttare proprio a “Il Maggiore” dove attraverso un filo invisibile tutto è nato”. Iacomelli al termine dell’ultima prova prima del debutto racconta: “Lo spettacolo è pronto, il cast ha lavorato davvero bene, ha fatto un lavoro straordinario sono sicuro che porteranno questa storia meravigliosa in giro per l’Italia in modo impeccabile il mio ruolo di regista finisce domani quando si aprirà il sipario, nelle prove vengono concertate le note, gli accordi per mantenere le relazioni fisiche tra i personaggi, tutti proteggeranno lo spettacolo, uno spettacolo è un equilibrio delicato. E questo è davvero uno spettacolo corale  oltre a Costanza Filaroni che firma con me questa regia, tutti i nomi di questo spettacolo sono stati fondamentali: siamo entrati in sala prove in teatro mese fa con un’idea, senza però aver pianificato tutto e insieme abbiamo costruito tutto le luci, le musiche, i video è stata una scoperta bellissima.”

Marco Iacomelli è visibilmente coinvolto emozionato ed appassionato: ““L’attimo fuggente” è una storia d’Amore. Amore per la poesia, per il libero pensiero, per la vita. Portare sulla scena la storia dei giovani studenti della Welton Academy e del loro incontro col il professor Keating significa dare nuova vita rinnovando quella esperienza in chi ha forte la memoria della pellicola cinematografica, facendola scoprire a quelle nuove generazioni. Faremo dievrse repliche mattutine per le scuole e se anche solo un ragazzo del pubblico vedendo lo spettacolo, scoprirà la passione per il teatro e magari sceglierà di avvicinarsi ad un palcoscenico, allora ne sarà valsa la pena”.

Sembra davvero che il caso abbia condotto tutti verso questo spettacolo, come racconta i protagonista Ettore Bassi che vestirà i panni del professor Keating: “un giorno dico al mio produttore che mi sarebbe piaciuto fare l’attimo fuggente, ma sembrava che Iacomelli avesse già scelto il protagonista, confesso alla mia compagna il mio dispiacere e solo grazie a lei ho deciso di contattare STM, li ho chiamati e ho concluso la telefonata affermando con determinazione io voglio fare questo spettacolo”. Ettore Bassi sente la responsabilità e il dovere di essere in scena non solo per sé e per lo spettacolo, ma per quello che lo spettacolo può dare continua infatti: “ il ruolo del professor Keating è un ruolo magnifico che racconta un’urgenza di questi tempi, anzi dopo trent’anni ancora più urgente di quando è uscito, queste è la caratteristica delle grandi opere quella di essere universali ed eterne, di riuscire a raccontare qualcosa che è sempre attuale, indossare questi panni entrare in questo flusso di emozioni è una esperienza importante professionale, ma anche dal punto di vista umano tanti ragazzi del cast sono   all’esordio e mi sento un po’ professor Keating”.

Cast      JOHN KEATING, Ettore Bassi   PAUL NOLAN, Mimmo Chianese   SIG. PERRY, Marco Massari   NEIL PERRY, Matteo Vignati   TODD ANDERSON, Alessio Ruzzante   CHARLIE DALTON, Matteo Napoletano   KNOX OVERSTREET, Matteo Sangalli   RICHARD CAMERON, Leonardo Larini   STEVEN MEEKS, Edoardo Tagliaferri   CHRIS, Sara Giacci

Team creativo       REGIA Marco Iacomelli REGIA ASSOCIATA Costanza Filaroni SCENE E COSTUMI Maria Carla Ricotti DISEGNO LUCI Valerio Tiberi DISEGNO FONICO Donato Pepe

PRODUTTORE ESECUTIVO Davide Ienco

Una produzione STM Live in collaborazione con ErreTiTeatro30

 

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