IL MAGGIORE, VILLA TARANTO, MUSEO DEL PAESAGGIO: FORTE SINERGIA VERSO LA FONDAZIONE VERBANIA CULTURA

IL MAGGIORE, VILLA TARANTO, MUSEO DEL PAESAGGIO: FORTE SINERGIA VERSO LA FONDAZIONE VERBANIA CULTURA

Importanti novità per la vita culturale cittadina sono state annunciate oggi nel corso di una conferenza stampa al Centro Eventi Il Maggiore. Il progetto annunciato fa leva su una fortissima sinergia tra Il Maggiore,  il Museo del Paesaggio, l’Ente Giardini Botanici di Villa Taranto da realizzarsi progressivamente lungo un percorso volto a raggiungere la piena valorizzazione e promozione delle potenzialità del territorio unendo cultura, arte e bellezze naturali e avente come obiettivo la nascita della Fondazione Verbania Cultura.  Sarà uno strumento al servizio dell’Amministrazione Comunale  per dare organicità e sistematicità alla politica culturale del Comune che deve superare quella parcelizzazione costituita da sempre da una pluralità di luoghi diversi,  dalle potenzialità inespresse perchè non collegati all’interno di una visione organica e unitaria di politica culturale cittadina. Un ruolo comunale di indirizzo e coordinamento porterebbe ad un salto di qualità dell’intero sistema. 

Il primo tassello verso la nascita della Fondazione Verbania Cultura sono le convenzioni-quadro tra le realtà coinvolte nel lavoro di  rete, condividendo strategie organizzative, di comunicazione e di marketing in un impegno sinergico che attraversa l’intera città.  Il Comune traccia con questo una linea programmatica che darà grandi frutti perchè il capoluogo diventi effettivamente il traino della rinascita che deve investire il Lago Maggiore.   La primna convenzione-quadro è quella del biglietto unico di ingresso a Villa Taranto e Museo del Paesaggio a 15 euro strutturando una proposta più forte, di carattere internazionale, per cittadini e turisti.

Nella circostanza Il Maggiore ha annunciato anche il cambio di passo nel potenziamento su vari fronti della propria offerta, segnato tra l’altro dall’avvento alla consulenza artistica del manager Matteo Forte, che incarna la possibilità di fare impresa culturale nel senso più alto possibile e che è già al lavoro per la realizzazione di un festival estivo e della prossima stagione all’insegna di un obiettivo sostenibile e redditizio senza rinunciare alla qualità del prodotto finale.  Alla conferenza stampa sono intervenuti il sindaco Giandomenico Albertella, l’assessore alla Cultura Luciano Paretti, il presidente della Commissione Turismo e Cultura Beniamino Ricca,  il presidente della Fondazione Il Maggiore Massimo Terzi,  il presidente del Museo del Paesaggio Carlo Ghisolfi, il manager Matteo Forte,  il vicepresidente dell’Ente Giardini Botanici di Villa Taranto Marco Padulazzi e il neo-direttore dei Giardini di Villa Taranto Andrea Cottini. In successivi articoli torneremo in dettaglio sui principali aspetti di queste importanti novità per la vita culturale cittadina.

NELLA FOTO da sinistra Ricca, Ghisolfi, Terzi, Albertella, Padulazzi, Forte, Paretti

  1. Davvero strano neppure una donna in questo meraviglioso team…..

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  2. Sette uomini…. per un’«impresa culturale nel senso più alto possibile». Non ci siamo!

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  3. Alberto Spriano 1 Febbraio 2025, 9:17

    Nessuno, dico nessuno, può negare l’importanza e la necessità dell’apertura al pubblico di Villa San Remigio e dei suoi giardini che rappresentano un’opportunità straordinaria per la città di Verbania, un vero e proprio tesoro nascosto che può finalmente essere restituito al suo splendore. La villa, con la sua storia secolare e i suoi giardini lasciati al rigore della natura ed ancora inagibili rappresentano quel patrimonio perduto è dimenticato di un inestimabile valore culturale e paesaggistico, capace di attrarre visitatori da tutto il mondo e di rilanciare l’immagine della città a livello internazionale.
    L’idea di ospitare un evento d’arte internazionale nei giardini di Villa San Remigio non può non essere considerata in quanto si inserisce perfettamente nel contesto di valorizzazione del patrimonio artistico e culturale del territorio. L’arte contemporanea, con le sue installazioni site-specific, può dialogare in modo suggestivo con la bellezza dei giardini e con la storia della villa, creando un’esperienza unica per i visitatori. Un evento di questo tipo potrebbe portare numerosi benefici per la città di Verbania, tra cui:

    I giardini di Villa San Remigio, con la loro varietà di piante, fioriture e scorci panoramici sul lago Maggiore, rappresentano uno scenario ideale per ospitare un evento d’arte contemporanea. Le installazioni site-specific, create appositamente per questo luogo, potrebbero dialogare con l’ambiente circostante, creando un’esperienza unica e coinvolgente per i visitatori. L’arte si fonderebbe con la natura, creando un connubio di bellezza e creatività.

    L’apertura al pubblico di Villa San Remigio e dei suoi giardini rappresenterebbe quell’opportunità unica per la città di Verbania che nessuno può negare. Un evento d’arte internazionale, ospitato in questo luogo suggestivo, potrebbe rappresentare un volano per lo sviluppo turistico, economico e culturale della città. Perché alla politica non sembrano interessare?
    Qualcuno crede che non sia fondamentale il loro recupero?
    Perché istituzioni, associazioni, sponsor e privati cittadini non collaborano per realizzare questo progetto, che può portare benefici significativi per l’intera comunità?

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  4. Come non crederci, apriamo villa San Remigio e spariranno tutti i problemi per gli abitanti di Verbania, calerà il prezzo degli affitti , scenderanno i prezzi degli alimentari , diminuirà il traffico cittadino, magari mi daranno anche un medico …..forse !

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    • Alberto Spriano 2 Febbraio 2025, 8:54

      L’idea che aprire Villa San Remigio risolverà magicamente tutti i problemi di Verbania è talmente assurda che non merita nemmeno di essere presa in considerazione.

      Il punto è che questo tipo di affermazioni, anche se fatte senza cattiveria, contribuiscono a creare un’atmosfera negativa e di sfiducia che non fa bene a nessuno.

      Inoltre, ci troviamo di fronte al solito modo semplicistico di affrontare problemi complessi.

      Come si fa a non capire quanto siano intricati i problemi che affliggono Verbania, come il costo degli affitti, i prezzi dei beni alimentari e il traffico cittadino? Alcuni di questi sono problemi globali, con molte cause diverse, che richiedono soluzioni ben studiate e strategie a lungo termine. Ridurre tutto questo alla semplice apertura di una villa è un’offesa all’intelligenza di chiunque abbia a cuore il futuro della città.

      Invece di criticare senza proporre nulla di concreto, sarebbe molto più utile avviare un dialogo costruttivo sulle possibili soluzioni. Il sarcasmo fine a se stesso non porta da nessuna parte e rischia solo di allontanare sempre più i cittadini dalla politica e dalle istituzioni.

      Spero che in futuro chiunque voglia esprimere critiche o perplessità scelga un approccio più costruttivo e orientato al dialogo. Solo attraverso un confronto aperto e rispettoso sarà possibile affrontare le sfide che attendono Verbania e costruire insieme un futuro migliore per la città e i suoi abitanti. Questo significa anche e soprattutto aprire al pubblico e ai turisti i giardini di Villa San Remigio, uno dei tanti tasselli incompiuti di Verbania da troppe generazioni.

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