IL MAITRE VERBANESE CLAUDIO RECCHIA ANCORA ALLA RIBALTA CON IL CONVEGNO NAZIONALE SUL TARTUFO

IL MAITRE VERBANESE CLAUDIO RECCHIA ANCORA ALLA RIBALTA CON IL CONVEGNO NAZIONALE SUL TARTUFO

E’ sempre con  estremo piacere che nel nostro quotidiano seguiamo verbanesi illustri che raggiungono vette di eccellenza nel loro impegno professionale o comunque in attività  svolte. In tale ambito ci siamo già occupati più volte di Claudio Recchia, titolare di incarichi di grande prestigio nel direttivo dell’Amira – Associazione maitres italiani ristoratori alberghi – di cui è stato Vicepresidente ed ora Cancelliere dell’Ordine dei  Grandi Maestri della Ristorazione. Recchia, diplomatosi all’Istituto Maggia di Stresa, risiede con la famiglia a Intra e riconoscimenti di grande prestigio consentono di qualificarlo a livelli di eccellenza assoluta tra i maitre italiani.  Gli sono stati assegnati quelli che possiamo definire gli “Oscar” della ristorazione  e in una carriera ricca di grandi soddisfazioni a livello nazionale e internazionale, ricordiamo da Solidus, colosso che raggruppa le maggiori associazioni professionali del mondo dell’ospitalità, il riconoscimento di “Professionista dell’anno”, la nomina a “Gran maestro della ristorazione italiana” dall’Amira, il successo nel ‘Papillon d’or” come miglior maitre di tutta la Svizzera. Come direttore della ristorazione al Grand Hotel Principe Leopoldo & Residence di Lugano della catena ‘Relais e Chateaux”, già definito ‘Hotel of the Year” da GaultMillau, ha ricevuto come guida dello staff dell’esclusivo hotel il prestigioso ‘Star Diamond Award”, conferito dall’organizzazione ‘The American Academy Hospitality Sciences” che da anni premia l’eccellenza nel settore della ristorazione, dell’ospitalità e del lusso.

Ricordiamo poi tra gli altri premi di assoluto livello,  il “Tartufo d’oro” a Gubbio,  un riferimento che diventa ora d’attualità poichè grazie alla preziosa collaborazione con il grande maitre verbanese ci permette di condividere il seguente articolo dedicato ad un convegno nazionale sull’argomento  con “Ristorazione & Ospitalità”, organo ufficiale dell’Amira.

L’AMIRA protagonista al convegno “Paesi Custodi del Tartufo – Il tartufo prezioso indicatore biologico e la valorizzazione delle biodiversità”

di Claudio Recchia

“Paesi Custodi del Tartufo – Il tartufo prezioso indicatore biologico e la valorizzazione delle biodiversità” è il titolo del convegno che si è tenuto al Passo del Furlo di Acqualagna, presso il ristorante hotel La Ginestra. All’incontro sono intervenuti il Ministro del Turismo Massimo Garavaglia, del Viceministro delle Politiche Agricole Gian Marco Centinaio in collegamento da remoto, il Presidente della regione Marche Francesco Acquaroli e il Magnifico Rettore dell’Università di Urbino Giorgio Calcagnini. Inoltre, sono state invitate ed erano presenti le varie associazioni professioniste di categoria: l’AMIRA (con il Cancelliere dell’Ordine dei Grandi Maestri Claudio Recchia ed il Tesoriere Nazionale Cesare Lo Verde), l’AIS (con il Presidente Nazionale Antonello Maietta), la FIC (con il Presidente Rocco Pozzullo) e l’Euro-Toques (con il Presidente, lo chef pluristellato Enrico Derflingher).  Ad organizzare l’evento (che ha avut grande successo e risonanza a livello nazionale), Davide Felicioni insieme a Stefano Sandrucci, rispettivamente Direttore e Presidente dell’Accademia Italiana del Tartufo nel mondo e dall’Accademia Marchigiani dell’Anno, presieduta da Mario Chiverchia.

L’incontro, con tutte le forze di categoria, ha voluto fortemente mettere in campo una squadra capace di portare avanti una visione condivisa ed un pensiero integrato fra tutte le associazioni che dovranno, con il Ministero del Turismo, firmare un protocollo d’intesa che si occupi di formazione per allievi/professionisti del settore del servizio. Questo per rendere una delle nostre eccellenze, nello specifico il tartufo, una delle punte di diamante della nostra gastronomia, accessibile tutto l’anno con le varietà che crescono in Italia nelle diverse stagioni. Il tutto dovrebbe prendere avvio dal mese di gennaio 2022.

L’AMIRA, onorata di essere coinvolta in questo progetto, avrà il compito di rendere disponibile la professionalità della propria struttura organizzativa e favorire lo sviluppo della conoscenza del servizio. Quindi, un percorso educativo e formativo che vede nell’associazione i custodi del servizio di sala.

Le due Accademie, con il Ministro del Turismo Massimo Garavaglia, con il quale il Presidente Valerio Beltrami ha firmato nel mese di settembre un protocollo d’intesa per potenziare il rapporto tra la ricettività turistica ed il mondo del lavoro, sono convinte, oggi più che mai, che la ristorazione, e nello specifico il servizio di sala di qualità, passi attraverso una formazione fatta anche dai professionisti dell’AMIRA. 

Questo perché, come dichiarato al convegno da Claudio Recchia, l’ultimo miglio della filiera prima che arrivi all’ospite è compito del servizio di sala. Tutto il lavoro, svolto in precedenza dai colleghi di cucina, può essere valorizzato, oppure il tutto si può trasformare in un’esperienza negativa. Quindi, il pensiero comune dell’AMIRA è che c’è sempre più bisogno di figure che, partendo dalla ristorazione/hospitality, diventino nella quotidianità ambasciatori dei territori e delle loro eccellenze e sappiano valorizzare i prodotti con conoscenze professionali arricchite da un’adeguata formazione.

Il Ministro Massimo Garavaglia ha sottolineato quanto il progetto Paesi Custodi serva a mettere al centro un tema che abbia una sua struttura e sia organizzata nei contenuti. Quindi, la sfida che si vuole affrontare necessita della partecipazione delle accademie e delle associazioni professionali di categoria.

L’AMIRA, in tutto questo, è pronta a nuove sfide. Essere ritenuti da parte delle istituzioni i veri ambasciatori dell’ospitalità e del servizio di qualità è un onore. Fa capire che il percorso intrapreso dall’associazione nel potenziare il rapporto tra ricettività turistica e mondo del lavoro, con la valorizzazione dei professionisti AMIRA, nel far conoscere i prodotti dell’eccellenza italiana, sia la strada giusta.

 

Nelle foto Claudio Recchia con il ministro Massimo Garavaglia, con il tesoriere dell’Amira Cesare Lo Verde e il direttore Davide Felicioni e il tartufo di Acqualagna

 

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