Dopo la lettura delle rivelazioni di Marco Zacchera sulle vicende che lo hanno portato alle dimissioni, si intrecciano discussioni tra i cittadini che rivolgono sconcertati lo sguardo ad un Municipio diventato il “palazzo dei veleni” (e che veleni!). In effetti non può che generare sconcerto quanto a detta dell’ex sindaco accadeva tra le sue mura per una faida politica ben lontana dai reali problemi della città e ispirata da risentimenti personali nei quali la politica rivela il suo aspetto deteriore e ancora una volta si allontana dai cittadini. Abbiamo parlato tante volte di una città poco pulita e nella quale occorre migliorare l’aspetto di strade e luoghi pubblici: di fronte a quanto si sta svelando emerge un bisogno di “pulizia” anche in un senso diverso e a ben altri livelli. L’auspicio è che l’avvento della nuova amministrazione sappia cancellare le nefandezze che emergono e restituisca una dignitosa trasparenza al palazzo di città e a quanto in esso accade. Intanto la “mina vagante” lanciata da Zacchera si insinua nella campagna elettorale in corso sulla quale potrebbe avere effetti altamente detonanti.
IL “PALAZZO DEI VELENI”
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Pregherei i signori che di tanto in tanto sui vari blog sentenziano che, negli scorsi 60 anni, Verbania è stata rovinata dai “sinistri” di procedere ad una realistica e autentica autocritica: per rovinarla del tutto, anche in termini di dignità, sono bastati 4 anni!
Spero che l’informazione circoli in maniera capillare affinchè la gente si renda conto della tipicità amministartiva dei “destri”.
Il fallimento e’ globale. Nemmeno in Regione sono riusciti a finire il mandato. Verbania non e’ cosa per la Destra. Torniamo alle nostre radici civili.
Direi ” mal-destri” 🙂