Proprio mentre in sede locale torna alla ribalta l’alternativa tra ristrutturazione degli ospedali esistenti o nuovo ospedale unico, dal Ministero della Salute giunge alla Regione Piemonte il parere tecnico sul progetto di rifacimento dei due ospedali del Vco con 200 milioni di euro con forti prescrizioni sulla proposta di programma della Regione, che dovrà provvedere all’adozione di uno specifico atto formale che garantisca il rispetto della programmazione della rete ospedaliera in conformità al Decreto Ministeriale 70. Si tratta in buona sostanza di sciogliere il nodo del Dea, poichè per i parametri ministeriali non è possibile averne due. La palla passa dunque alla Regione che ha riconosciuto la specificità montana del Vco e su questa base potrebbe chiedere una deroga per il doppio Dea. Lo conferma Alberto Preioni, sottosegretario della Regione Piemonte, esprimendo soddisfazione per l’apertura all’unica soluzione giudicata credibile per il territorio, e cioè il rifacimento dei due ospedali: aggiunge appunto che ora si tratta di lavorare sulla deroga per mantenere i due Dea, ricordando che il Dm 70 non è applicato ovunque.
Di tenore opposto le interpretazioni che giungono dal Pd: Da Roma – dice il consigliere regionale Domenico Rossi – si richiede coerenza con il Dm 70 raccomandando fortemente di garantire, in un unico presidio, la presenza di tutte le discipline necessarie alla gestione multidisciplinare dei pazienti critici, che tradotto significa o declassare uno dei presidi riaprendo il conflitto tra i territori, oppure tornare sull’idea di un ospedale unico baricentrico. In ogni caso ci potrà essere un solo DEA. Si tratta di norme conosciute, ma per ragioni di propaganda politica sono state ignorate facendo perdere solo anni alla popolazione del Vco. E il segretario provinciale Riccardo Brezza aggiunge: Il Ministero è chiarissimo: solo un presidio unico potrà conservare il Dea e l’intero spettro di discipline previste dal DM 70/2015. Non c’è spazio per soluzioni di comodo o promesse elettorali senza fondamento. Quella del doppio ospedale è sempre stata una bugia politica, smentita ora nero su bianco dal Governo nazionale. Cirio e la destra di governo sono ora davanti all’unica scelta possibile: mettere in campo la realizzazione di un nuovo ospedale baricentrico, moderno, funzionale e all’altezza dei bisogni di tutto il territorio del Vco.
NELLA PRIMA FOTO il Dea dell’Ospedale Castelli



Il ministero ha appena risposto e confermato che è accettato il progetto di ristrutturazione dei due mezzi ospedali con “con forti prescrizioni sulla proposta di programma della Regione, che dovrà provvedere all’adozione di uno specifico atto formale che garantisca il rispetto della programmazione della rete ospedaliera in conformità al Decreto Ministeriale 70”. Di fatto uno dei due mezzi ospedali avrà il DEA, l’altro sarà declassato. La Lega rilancia gettando fumo negli occhi degli elettori. Volete scommettere quale dei due mezzi ospedali avrà il suo DEA con gli annessi e connessi? In mezzo a tutto questo l’urlo silenzioso del sindaco di Verbania………