IL PD INTERVIENE SULLA SITUAZIONE POLITICA E AMMINISTRATIVA DELLA CITTA’

IL PD INTERVIENE SULLA SITUAZIONE POLITICA E AMMINISTRATIVA DELLA CITTA’

Tra le polemiche che fanno seguito all’accantonamento da parte del sindaco Silvia Marchionini dell’assessore ai Lavori Pubblici Nicolò Scalfi, vi sono quelle legate alla mancanza di reazioni da parte del Partito Democratico.  Proprio a tale proposito riceviamo ora dal segretario cittadino del Pd Marco Magni le seguenti dichiarazioni:  Chi non comprende il mio silenzio probabilmente non comprenderà nemmeno le mie parole. Parto da questa considerazione/citazione. Come segretario cittadino del Pd e come segreteria cittadina di Verbania, abbiamo seguito e seguo in prima persona e con attenzione le vicende amministrative. Soni stati numerosi gli interventi effettuati secondo principi condivisi collegialmente. Ma la segreteria verbanese ha anche scelto un metodo che è quello della sobrietà nello stile e nei toni. C’è un interesse superiore a tutti noi, che è rappresentato dal lavoro quotidiano nell’interesse della comunità verbanese. Non ci sottrarremo di sicuro al dibattito ma lo faremo seguendo i principi che ci siamo dati in termini di stile, modalità di rapporto e comunicazione. Ci auguriamo che questo richiamo alla sobrietà venga raccolto e che tutto venga riportato nei luoghi deputati a questo dibattito. Non mi presto a speculazioni di chi – per i motivi più vari – vuole cogliere ogni occasione per buttare fango su otto di buon lavoro collettivo dell’Amministrazione per la nostra città.

  1. Forse non erano “sobri” quando hanno deciso di mettere una pseudoleghista nei panni di una democratica alla guida della città … e i risultati si vedono e si contano… mentre aspettiamo da 8 anni una presa di posizione condivisa 😀

    Reply
  2. Hai scordato di specificare un Grande Socialista,

    Reply
    • Finalmente qualcuno, in seno al PD cittadino, che ha il coraggio di contrastare l’egemonia dei pochi sui molti, quei pochi che hanno sempre deciso tutto o quasi, a cominciare dal candidato sindaco per il centrosinistra nel 2014 che altra persona avrebbe dovuto essere, nei piani dell’apparato di partito, ma che invece i cittadini, con voto popolare, hanno deciso fosse Marchinini. Finalmente qualcuno che obiettivamente riconosce, in seno al partito, che uno dei grandi problemi del PD cittadino sia una mentalità picale di esclusività e personalizzazione, imposta dai pochi, a scapito dell’inclusività e capacità espansiva da sempre ricercata dai molti, a fatica e inutilmente, per dirla oggi con le parole di Letta, che dopo la grande sconfitta elettorale ha fatto onestamente mea culpa, ma che a Verbania i pochi del PD non sentono la necessità di fare, anzi ora rincorrono ancor di più le divisioni della corrente interna. Bravi voi, così si che si perderà, e malamente, Verbania nel 2024, al pari di quanto accaduto il 25 settembre alla nostra povera Italia.

      Reply
    • appunto, visto con chi si è schierato ultimamente, era grande…. Riguardo il PD, solo Bonaccini può salvarlo. Ad ogni modo, considerato l’andazzo volatile della politica italiana, aspetterei a fare pronostici: vediamo cosa accadrà in questi 2 anni, sia a livello locale che nazionale.

      Reply
      • Vediamo di capirci, mi riferivo a Mino Ramoni, ex Sindaco di Verbania prima e di Cossogno poi, grande Socialista lombardiano che ha instradato Silvia Marchionini alla politica della sinistra popolare socialdemocratica durante il suo mandato a Cossogno. Se Albertella dal PSI è passato alla destra dove si trova tutt’ora mi pare evidente fosse un falso socialista, come molti altri si dimostrarono con la diaspora del 1994. In quando al PD, nazionale e locale (i parallelismi sono evidentissimi) mi limito a dire che prima di congressi, segretari ed eventualmente nuova denominazione, credo debba riacquisire una piena identità social popolare, abbandonata da anni, a favore di quella centro liberale evidentemente fallimentare, tornado a fare gli interessi dei ceti più deboli soddisfandone le istanze.

        Reply
        • Riguardo la disamina su Albertella e PD concordo. Sulla questione centro liberista, beh, in tutte le democrazie e’ una corre te ben presente e radicata, in quanto necessario punto di sintesi ed equilibrio in un panorama politico che altrimenti rischierebbe sempre di essere estremizzato in chiave populista.

          Reply
  3. Finalmente qualcuno, in seno al PD cittadino, che ha il coraggio di contrastare l’egemonia dei pochi sui molti, quei pochi che hanno sempre deciso tutto o quasi, a cominciare dal candidato sindaco per il centrosinistra nel 2014 che altra persona avrebbe dovuto essere, nei piani dell’apparato di partito, ma che invece i cittadini, con voto popolare, hanno deciso fosse Marchinini. Finalmente qualcuno che obiettivamente riconosce, in seno al partito, che uno dei grandi problemi del PD cittadino sia una mentalità picale di esclusività e personalizzazione, imposta dai pochi, a scapito dell’inclusività e capacità espansiva da sempre ricercata dai molti, a fatica e inutilmente, per dirla oggi con le parole di Letta, che dopo la grande sconfitta elettorale ha fatto onestamente mea culpa, ma che a Verbania i pochi del PD non sentono la necessità di fare, anzi ora rincorrono ancor di più le divisioni della corrente interna. Bravi voi, così si che si perderà, e malamente, Verbania nel 2024, al pari di quanto accaduto il 25 settembre alla nostra povera Italia.

    Reply

Lascia un commento a Highlander Cancella il commento

La tua email non sarà pubblicata.