Il prossimo 13 dicembre verrà celebrata avanti al GUP del Tribunale di Verbania, Beatrice Alesci, l’udienza preliminare che vede rinviati a giudizio i vertici del consiglio di amministrazione della ex Veneto Banca e 41 dipendenti. Il procedimento verrà celebrato presso il Centro eventi multifunzionale Il Maggiore, non potendo essere ospitato per ragioni di sicurezza presso i i locali in uso al Tribunale di Verbania, ritenuti non in grado di assicurare lo svolgimento in condizioni minime di igiene , sicurezza e funzionalità del processo stante il numero di soggetti coinvolti. Il processo vede in cima alla lista dei rinviati a giudizio l’ex amministratore delegato Vincenzo Consoli, il condirettore generale Mosé Fagiani, Massimo Lembo compliance officer dell’istituto. Seguono i direttori delle agenzie di Veneto Banca di Cannobio, Cannero Riviera, Gravellona Toce, Villadossola, Druogno, Domodossola, Pieve Vergonte, Dormelletto e Verbania.
Il Movimento Difesa del Cittadino – dichiara il presidente Ettore Francioli – è fiducioso affinchè il processo possa finalmente fare chiarezza sulla questione che ha visto coinvolti molti risparmiatori ex Veneto Banca del Verbano Cusio Ossola, che a causa del deprezzamento azionario , hanno visto volatilizzarsi i loro risparmi. Risparmiatori traditi , che ancora ad oggi non hanno ottenuto il giusto ristoro Pieno sostegno alla Procura della Repubblica nella persona di Sveva De Liguoro che unitamente alla Guardia di Finanza già nel dicembre 2018 chiudeva le indagini, con la richiesta dei rinvii a giudizio. L’avvocato verbanese Clarissa Tacchini, fiduciaria del Movimento, aggiunge: Seguiremo con attenzione la celebrazione del processo penale , e saremo al fianco di tutti i risparmiatori traditi radicati sul territorio del Verbano Cusio Ossola , onde fare chiarezza e far loro ottenere il giusto ristoro per il grave danno morale subito . Intanto il Movimento prosegue gli incontri con i risparmiatori Traditi del Vco, il venerdi pomeriggio, previo appuntamento, onde indicare le linee guida per ottenere il giusto ristoro attraverso il Fondo Indennizzo Risparmiatori.