Gli studenti dell’Accademia di Brera e della Scuola d’arte drammatica Paolo Grassi di Milano hanno illustrato le loro idee e i loro progetti per il rilancio del complesso di Villa San Remigio in un incontro svoltosi ieri nella villa della Castagnola. I ragazzi del biennio Fondamenti di Marketing Culturale presso l’Accademia di Brera di Milano sono intervenuti con la professoressa Elena Croci titolare del corso spiegando il lavoro svolto e le loro interessanti proposte.
Nell’occasione l’assessore a cultura e turismo Monica Abbiati ha ricordato come l’iniziativa si inserisca nell’ambizioso e lungimirante progetto dell’amministrazione comunale per la ridefinizione dell’offerta turistico-culturale della città attraverso un percorso di riqualificazione urbana che prevede la convergenza di realizzazioni, progetti ed iniziative poste lungo l’antica litoranea da Intra a Suna, da Villa Simonetta a Palazzo Cioja con il coinvolgimento di Villa Maioni, nuovo porto turistico, Centro Eventi Il Maggiore, Villa Taranto, ex Hotel Eden ( a proposito del quale sono stati illustrati ed esposti nei giorni scorsi i progetti dell’Università del Brandenburgo -BTU), Museo del Paesaggio, lungolago di Pallanza. Obiettivo è la creazione di un polo culturale forte e attrattivo per sostenere lo sviluppo del comparto turistico-ricettivo, del commercio, del terziario in genere; il percorso comprende la riqualificazione di tracciati urbani e dell’offerta commerciale, il potenziamento di percorsi ciclopedonali e di aree di sosta, la ricerca di finanziamenti pubblici e privati. Nell’insieme delle proposte e delle iniziative possibili, Villa San Remigio rappresenta un punto focale per la definizione dell’offerta culturale in un sistema a rete con Museo del Paesaggio, Maggiore e Villa Taranto . Grazie ad un contributo di Fondazione Cariplo, il Comune ha dato avvio ad un primo lotto di lavori, indispensabili per la restituzione alla fruizione pubblica della Villa, cui dovrà seguire un progetto di riqualificazione e recupero dei giardini. La collaborazione con la Regione Piemonte che detiene la proprietà dell’intero bene (attualmente solo la villa è stata concessa in comodato al Comune) e con gli uffici del Ministero dei beni artistici e culturali costituisce un’importante riferimento da cui partire per disegnare la futura fruizione sostenibile del complesso. Nel percorso di costruzione della gestione della Villa, per proporre e condividere modalità di fruizione, viene pertanto promosso un ciclo di incontri tra i quali quello con gli Istituti milanesi.
Villa San Remigio (Foto Lazzarini).
