IL RICORDO DI MARCO PARACHINI

IL RICORDO DI MARCO PARACHINI

Si susseguono le testimonianze in ricordo di Marco Parachini. Ne pubblichiamo alcune.

A Verbania mancherà un politico da serie A come Marco Parachini, protagonista di tre decenni di scelte importanti per la città.
Ha accompagnato da giovane leva democristiana, eletto a 23 anni in consiglio comunale nel 1985 e assessore appena 27enne, la transizione da città industriale a capoluogo di Provincia con servizi di qualità per i cittadini e l’affermazione del turismo e della cultura come leve di sviluppo.
Un uomo raffinato nelle visioni di futuro e generoso di buoni consigli a tanti aspiranti politici, una persona carismatica ma di poche parole sapeva intervenire e risolvere situazioni concrete sul piano amministrativo, il che significava studiare le norme e conoscere la realtà delle persone e del territorio innanzitutto.
Aveva un profondo rispetto per le istituzioni, le cariche pubbliche, un radicato legame con la città, anche nei suoi aspetti meno noti.
Credo che ascoltare un intervento in consiglio comunale di Parachini desse il senso della sua competenza, della sua passione per Verbania, vissuta in termini anche romantici. La sua lucidità di pensiero, coltivata in anni di rapporto con il Comune, stona con la politica di slogan e scontri a cui assistiamo oggi.
Parlando con Parachini, io ascoltavo per la verità, si imparava molto, anche se a volte vi erano idee diverse sulla soluzione dei problemi.
Verbania ricorda una guida politica importante; un abbraccio di vicinanza lo riserva in modo particolare alla moglie Giuliana e al figlio Giovanni.

SILVIA MARCHIONINI, SINDACO DI VERBANIA

L’ultima volta che ho parlato con Marco è stato appena dopo le elezioni quando mi era stata prefigurata la possibilità di fare l’assessore comunale. Mi confrontai con diverse persone, tra cui lui, che mi ricevette come era solito al circolo di Suna. Volli parlare con Marco non per affinità politica, quanto per la sua esperienza, la sua conoscenza di Verbania profonda e dettagliata, per la sua gigantesca competenza amministrativa, perché Marco è stato uno dei politici più influenti di Verbania degli ultimi lustri. Mi presentai a Marco come ci si presenta davanti ad un austero e severo professore capace di mettere in discussione ogni certezza. Chiesi pareri e consigli sul da farsi, descrivendo quello che avrei voluto portare avanti con estrema essenzialità, consapevole che con molte parole sarei stato immediatamente bollato. Non ricevetti alcun assenso da quell’incontro, non mi aspettavo neanche da uno come Marco un’ approvazione, ma un incoraggiamento, quello sì,me lo lascio, parlandomi insolitamente in modo amichevole e comprensivo, lasciando da parte per un istante l’espressione severa da grande maestro per assumere quella bonaria di uomo saggio e di esperienza. Incoraggiamento che mi torna in mente quando in alcuni giorni sento il peso e la difficoltà dell’ amministrare :” bisogna sognare, chi fa politica non deve perdere il coraggio di sognare in grande, di guardare al domani” , ci congedammo con una stretta di mano bevendo un fiaschetto di bianco insieme. Me l’avesse dato un altro quel consiglio avrei pensato che era solo retorica, ma detto da Marco, amministratore concreto, sempre sul pezzo, che ha concretizzato tanto politicante, quell’ incoraggiamento a sognare a pensare in grande fu una grande spinta prendermi questa responsabilità… Anche per questo ringrazio Paracca.

NICOLO’ SCALFI, ASSESSORE LAVORI PUBBLICI

Un vuoto incolmabile. Spero di poter essere all’altezza della fiducia che mi ha dato portandomi a fare l’assessore. Mi ha indicato la strada della serietà, della concretezza, della correttezza nei rapporti politici e nella gestione della cosa pubblica. Mi ha indicato la direzione e io proseguirò su quella strada, sempre.

PATRICH RABAINI, ASSESSORE VIABILITA’ DI COMUNITA’.VB

Marco Parachini voleva bene alla sua città di cui conosceva ogni angolo, ogni strada, memoria storica di migliaia di vicende personali relative ad una comunità a cui era profondamente legato. Le circostanze non gli hanno permesso di diventare Sindaco di Verbania, carica che per competenza politica ed amministrativa sarebbe stata una giusta ricompensa per il tempo trascorso al servizio della sua città. Un carattere difficile – condizionato anche dalla sua lunga e coraggiosa battaglia che per anni lo ha visto combattere contro la malattia – a volte lo ha messo in contrasto con chi condivideva con lui il mandato amministrativo; indubbio resta il valore della sua Persona e delle sue acute analisi politiche. Verbania perde una delle menti più lucide e politicamente strategiche di questi ultimi anni. 

MARCO ZACCHERA, EX SINDACO

Un tuffo al cuore… riemergono di botto i tanti ricordi: la sinistra Dc, le riunioni con Astori, Giordano, Nerviani; la battaglia per la nuova provincia; la nostra comune esperienza come giornalisti in quell’avventura un po’ naïf del “Quotidiano”, quando andavamo a Novara di notte con la tua “Uno”… E poi, ricordi la volta in cui andammo insieme a piazza del Gesù? Due ragazzi provinciali che si affacciavano sulla Storia… poi quel tuo guizzo intelligente che, in piena Tangentopoli, apri’ la strada alla prima giunta Reschigna (contro l’opinione corrente del partito) che evito’ di consegnare alla Lega – era il 1993 – la città e poi la provincia. Su quella svolta, voluta e guidata da te, costruimmo poi il Ppi, l’Ulivo, le vittorie alle amministrative del ‘95. Poi tu segretario cittadino dei Popolari. Io che ti volevo assessore provinciale, e tu pervicacemente, appassionatamente, intensamente legato a Verbania. “Il mio mondo inizia alla Cusiana metalli, e finisce alla Canottieri Intra”: davanti a questa dichiarazione di amore per la tua città, mi arresi. Poi le tue scelte successive, qualche volta condivise, altre no… ma sempre con amicizia, nel rispetto e nell’ammirazione di una intelligenza vivida, acuta. Quando nel 2012 mi candido alle primarie per il Parlamento, la tua telefonata: “vediamoci. Perché io sto con te”. Ciao Marco. Tu ora sei già nella contemplazione del grande Mistero. E ci manchi già…

ONOREVOLE ENRICO BORGHI

Lo chiamavo “maestro” io Marco. Usavo questo termine perchè consideravo Marco Parachini il mio maestro durante la mia esperienza in consiglio comunale a Verbania giovane consigliere e capogruppo dei Popolari. Con quel suo stile essenziale – assolutamente di poche parole – durante qualche escursione notturna dopo un consiglio comunale a vedere angoli nascosti e bellissimi di Verbania, Marco mi ha infatti aiutato ad entrare nel ruolo. Io ho condiviso molto meno di Claudio, di Enrico e di molti di coloro che in questi giorni hanno scritto di Marco, ma ho comunque potuto apprezzare e condividere il suo l’amore per Verbania, la sua grande capacità di amministratore coraggioso. Ricordo quando a sostengo di una mozione presentata in Consiglio comunale redigemmo un libretto che raccontava di Verbania nel Risorgimento ( io da solo non sarei mai riuscito a fare qualcosa del genere ); la mozione fu sonoramente bocciata ma io ho imparato molto su Verbania e sui verbanesi. Ricordo anche il suo ruolo durante nascita dei popolari a Verbania e qualche viaggio fatto assieme a Novara a recuperare i manifesti per la campagna elettorale delle amministrative. La storia locale era un’altra delle sue passioni ( passione di famiglia direi ); era infatti partendo da quella che Marco ha maturato molte delle sue scelte amministrative. Non era un carattere facile Marco non faceva sconti, ma quando era necessario c’era. Ora Marco non c’è più e Verbania perde una delle sue menti più lucide, un innamorato di questa città; tocca a noi che l’abbiamo incrociato durante la nostra vita e con lui abbiamo condiviso delle esperienze, fare in modo che le sue idee e la sua passione sopravvivano. Ciao Marco

MASSIMO BOCCI, PRESIDENTE PARCO NAZIONALE VAL GRANDE

La nostra comunità piange la perdita di Marco Parachini, piange la perdita di una persona, un marito, un padre esemplare, la politica e l’amministrazione della città piangono un amministratore serio, preparato e profondo conoscitore della città e dei suoi concittadini. Tutti noi che ci siamo occupati di politica e amministrazione perdiamo una voce autorevole, seria, pragmatica e sempre preparata. Nonostante un carattere non sempre facile il suo apporto alla politica cittadina è sempre stato preciso, informato e costruttivo.  Io piango un collega ma soprattutto un amico. Ciao Marco, il tuo esempio resterà un valore che la città non dimenticherà.

ROBERTO DE MAGISTRIS, EX CONSIGLIERE REGIONALE

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