IL RICORDO DI MONSIGNOR CACCIAMI

IL RICORDO DI MONSIGNOR CACCIAMI

MONS. GIUSEPPE CACCIAMI (1923-2012)  Verbania dedica questo imbarcadero, luogo di approdi e di partenze, a Mons. Giuseppe Cacciami prete, intellettuale, giornalista verbanese di adozione e di passione   Verbania, 12 giugno 2023

Questa la scritta sulla targa inaugurata oggi al Vecchio Imbarcadero di corso Mameli a Intra per la cerimonia di intitolazione del luogo alla memoria di Monsignor Giuseppe Cacciami,  sacerdote e giornalista scomparso nel 2012 che fu protagonista assoluto della vita religiosa,  culturale e sociale cittadina e rivestì ruoli di grande rilievo nell’ambito della stampa cattolica nazionale e internazionale.  Una cerimonia sobria ma molto sentita dai numerosi partecipanti convenuti (parenti, amici, conoscenti, collaboratori) nel ricordo del legame che li ha legati ai molteplici aspetti della attività svolta da don Cacciami. Il sindaco Silvia Marchionini ha evidenziato che la scelta del luogo contiene molti riferimenti alla sua vita, come luogo di arrivi e partenze,  di grande frequentazione e dunque in mezzo alla gente, di esplicito riferimento alle potenzialità turistiche che esaltano la città.   Sulla figura indimenticabile di don Cacciami protagonista della vita cittadina nel triplice aspetto di comunicatore, educatore, animatore si è soffermato il vescovo di Novara Franco Giulio Brambilla, mentre (assente per motivi di salute il giornalista e scrittore Lorenzo Del Boca di cui era annunciato l’intervento) è toccato all’amico Paolo Micotti soffermarsi sul ricordo di una persona definita un indimentibile e insostituibile punto di riferimento, di esempio per il proprio stile di sacerdote e di uomo e per il modo di manifestarsi nei rapporti umani.  Non è mancato il riferimento alla alta visione di una politica aperta al dialogo con tutti e alla visione di Verbania come una sorta di laboratorio di sperimentazione politica e sociale, tutti aspetti che si manifestarono anche nella esprerienza del centro di formazione sociale creato in città.

Nato a Grignasco nel 1924, si laureò nel 1955 in Teologia Sacra a Milano e dal 1958 frequentò i corsi di giornalismo e cinema all’Università Internazionale Pro Deo e di filosofia alla Università Cattolica del Sacro Cuore. A Verbania svolse la sua attività pastorale e pubblicistica nei settimanali della Stampa Diocesana Novarese, di cui è fu responsabile dal 1964 al 2001, Dal 1967 fu direttore della Famiglia Studenti di Intra e poi realizzò l’ampliamento della struttura con il Chiostro, fondandovi una casa di ritrovo per anziani e un centro globale per il servizio pastorale, sociale, culturale, assistenziale e turistico del territorio, Dal 1974 fu Vicario territoriale del Verbano e membro del Consiglio episcopale. Fu socio fondatore della Federazione Italiana Settimanali Cattolici, che diresse dal 1981 al 1986. Nel 1989 fondò l’agenzia di stampa Sir e ne fu a lungo presidente. Dallo stesso anno fu vicepresidente della Federation Internationale de la Presse d’Eglise, e in seguito diventò membro del Forum permanente della Conferenza Episcopale Italiana per il Progetto Culturale.  Fu insignito dell’Onorificenza di Commendatore al merito della Repubblica Italiana, e, nel 1997, in occasione del 50° di sacerdozio, di quella di Grand’Ufficiale al merito della Repubblica. Si spense nel 2012.   Nel 2014 nel secondo anniversario della scomparsa venne celebrata una messa nella cappella del Chiostro – Famiglia Studenti e in sala Rosmini ci fu un incontro tra parenti,  amici e conoscenti per  un momento di riflessione e per ricordarne insieme la figura e il pensiero. Seguì nel quarto anniversario della scomparsa, sempre alla Famiglia Studenti – Il Chiostro, la presentazione del libro “Più in alto più lontano – Don Giuseppe Cacciami sacerdote, educatore, giornalista”, una raccolta di scritti di don Cacciami accompagnata da testimonianze di persone che lo hanno conosciuto e hanno condiviso con lui diverse esperienze in momenti significativi della sua vita. Nell’occasione venne pure scoperto un bassorilievo bronzeo raffigurante don Giuseppe Cacciami.

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