IL RITORNO DEL LUPO NEL VCO, SE NE PARLA AL CAI VERBANO

IL RITORNO DEL LUPO NEL VCO, SE NE PARLA AL CAI VERBANO

IL RITORNO DEL LUPO NEL VCO è l’interessante argomento al centro dell’incontro in programma venerdì 21 giugno alle ore 21 presso la sala storica della Soms in Via De Bonis 44 a Intra con ingresso libero, a cura del Cai Verbano e con il patrocinio del Parco Nazionale Val Grande.  Intervengono il dottore forestale Massimo Mattioli e Raffaele Marini membro del Gruppo Grandi Carnivori del Cai (Vco, Vercelli, Biella, Novara e Val D’Aosta)Nel corso dell’incontro si risponderà ad alcuni interrogativi rficorrenti: come e perché il lupo è arrivato nel Vco? si diffonderà nel Vco? aggredisce gli esseri umani? ci sono rischi per il bestiame domestico? perché l’uomo ha sempre cercato di sterminare il lupo?

Il CAI e i grandi carnivori. Perchè? Quali sono gli obiettivi di lavoro del gruppo? La risposta sta nell’art. 1 dello Statuto del CAI che prevede la conoscenza, la difesa e la tutela della natura montana; è quindi importante per il CAI cercare di contribuire, con la forza del volontariato e in modo concreto, coordinato e unitario al delicato percorso verso la coesistenza tra uomo e grandi carnivori selvatici. Massimo Mattioli è stato Ufficiale del Corpo Forestale dello Stato per 30 anni. Dal 2004 al 2017 ha lavorato nella provincia del Vco, prima come tenente colonnello comandante del Cta-Cfs del Parco della Val Grande, poi come colonnello comandante provinciale Cfs del Vco fino alla soppressione del Corpo Forestale dello Stato. Si è sempre occupato di educazione ambientale, soprattutto nelle scuole.    Raffaele Marini, biologo, membro della Commissione Tutela Ambiente Montano Liguria, Piemonte, Valle d’Aosta, operatore TAM, nonchè componente del Gruppo Grandi Carnivori del CAI, oltre ad illustrare gli obiettivi e le attività del Gruppo, cercherà di sfatare falsi miti, illustrerà le abitudini e i comportamenti del lupo, e darà indicazioni agli escursionisti. sul comportameno responsabile da adottare in caso di incontro con il lupo e con i cani da guardianìa. Cercherà anche di individuare contributi volti alla tutela delle attività tradizionali della montagna.

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