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IL SECONDO GIORNO DI ARTEMISIA

IL SECONDO GIORNO DI ARTEMISIA

A Villa Giulia si è inaugurata oggi ARTEMISIA,  la MOSTRA MERCATO che vuole diventare un punto di riferimento per tutti gli appassionati di fiori, piante e cultura del verde, organizzata dal Comune in collaborazione con Museo del Paesaggio e Ente Giardini Botanici di Villa Taranto. Missione di Artemisia è valorizzare il sapere e la passione dei vivaisti, diffondere la cultura del giardinaggio e del paesaggio, offrire un evento che coniughi natura, cultura e territorio anche con una serie di eventi che ruotano attorno alla Mostra mercato.  Sulle finalità dell’evento si è soffermato il sindaco Giandomenico Albertella delineandone i previsti sviluppi; con lui e gli Assessori, erano presenti alla cerimonia inaugurale rappresentanti di Provincia, Distretto Turistico dei Laghi, Ente Giardini Botanici di Villa Taranto, Museo del Paesaggio ed un pubblico di esperti ed appassionati del settore

Per la seconda giornata di sabato 18 ottobre, APERTURA DELLA MOSTRA MERCATO alle ore 9 a Villa Giulia, che si trasforma in un elegante giardino diffuso, ricco di colori, profumi e suggestioni botaniche. Vivaisti, floricoltori, artigiani e produttori selezionati presentano collezioni rare di piante, fiori e complementi dedicati al verde, accanto a oggetti e creazioni ispirati alla natura. Un’occasione unica per incontrare esperti, scoprire novità di stagione, trovare pezzi speciali per il proprio giardino o terrazzo e immergersi in un’atmosfera raffinata e conviviale che celebra la bellezza del mondo vegetale.  Prosegue naturalmente la mostra VIAGGIO TRA I GIARDINI PIÙ BELLI D’ITALIA NEGLI SCATTI DI DARIO FUSARO, A CURA DI GUIDO CURTO, proponendo un percorso fotografico attraverso alcuni tra i più affascinanti giardini del Paese, interpretati dallo sguardo sensibile e raffinato di Fusaro.

La giornata comprende altri importanti appuntamenti, a cominciare dal convegno di studio e apprendimento GREEN ATTRACTION: I GIARDINI COME PALCOSCENICO DEL TURISMO CONTEMPORANEO dalle ore 9:45 in Sala Conferenze a cura di UNIUPO – EGVT – ARS UNI VCO. Sessione mattutina coordinata e moderata da Andrea Cottini, Ente Giardini Villa Taranto, e comprendente alle 10:15 Paesaggi in scena: i giardini come luoghi di narrazione e fruizione turistica con Stefania Cerutti, Università Piemonte Orientale; alle 10:50 Numeri e trend del turismo con Matteo Montebelli, responsabile area ricerche e analisi del Centro Studi del Touring Club Italiano; alle 11:25 Il turismo non è una panacea con Judith Wade, Fondatrice di Grandi Giardini Italiani; alle 12 Soul Gardens: Ville e Giardini, Paesaggi dell’anima per il turismo sostenibile e consapevole con Vanessa Mineo, Vice-Presidente ATL Distretto Turistico dei Laghi.  Sessione pomeridiana coordinata e moderata da Stefania Cerutti, Università Piemonte Orientale; alle 14 Short talks Slot di 15/20 minuti; alle ore 15.45 conclusioni e chiusura giornata.

Altra iniziativa IL PRINCIPE TROUBETZKOY A VILLA ADA SUL LAGO MAGGIORE alle ore 16:30 in Sala Conferenze Con tre interventi viene delineata la biografia e l’attività botanica del principe russo Pietro Troubetzkoy che fu un’importante figura nel mondo orticolo europeo di fine Ottocento. Documenti inediti e una ricca serie di immagini illustrano la sua grande passione per le piante da giardino, particolarmente quelle esotiche di nuova introduzione.  Interventi di Leonardo Parachini con “Il Principe Pietro Troubetzkoy dalla Russia alle sponde del Lago Maggiore”; Carola Lodari con “Le piante “peregrine” del Principe Troubetzkoy”; Andrea Corneo con “Le Camelie del Principe Pietro Troubetzkoy”.

NELLE FOTO l’odierna inaugurazione di Artemisia

  1. Alberto Spriano 18 Ottobre 2025, 10:54

    Ma tra qualche giorno, cosa resterà di tutto questo?
    Viviamo in un tempo che corre, che dimentica in fretta. Le parole sfumano, i profumi svaniscono, i colori si perdono nella memoria. E allora diventa non solo necessario, ma urgente, inderogabile, che eventi come questo vengano registrati, documentati, pubblicati.
    Non per vanità, ma per responsabilità.
    Per vedere e ascoltare. Per rivedere e riascoltare. Per ricordare.
    Un video caricato su YouTube è un seme di conoscenza lanciato nel futuro.
    Un giorno, qualcuno – cercando storie di giardini, di paesaggi, di passione – potrebbe trovarlo. E scoprire che sì, a Verbania c’è stato un tempo in cui ci si fermava per parlare di fiori, di bellezza, di cultura del verde.
    Un tempo in cui la natura diventava narrazione, e i giardini teatro di idee.
    Ma se non lasciamo traccia, tutto questo – le voci, le emozioni, i contenuti – scivolerà via come un soffio di vento.
    Se Artemisia vuole davvero diventare un punto fermo nel panorama del verde italiano, deve restare.
    Serve una telecamera accesa, un microfono aperto, un archivio digitale vivo.
    Serve che qualcuno – domani, tra dieci anni, tra venti – possa rivedere, riascoltare, rivivere.
    Perché la conoscenza, se non è custodita, svanisce.
    E con essa svanisce la testimonianza più preziosa: quella di una città che crede nella cultura e nella bellezza.
    Serve un archivio digitale degli eventi culturali di Verbania. Ora. Senza esitazioni.
    A non pensarci, si fa peccato. Ma a ignorarlo, si fa peggio.

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