Non si sono ancora spenti gli echi del video di Annalisa e Tananai girato a Villa Rusconi Clerici e la città torna alla ribalta per un importante set cinematografico che, come abbiamo anticipato alcuni giorni or sono, trova spazio in via vittorio Veneto dove lo spazio della pista ciclopedonale dopo l’ingresso a Villa Taranto ancora per la settimana in corso è occupato in gran parte da mezzi pesanti e allestimenti necessari per le riprese del film francese “Natacha”, che sarà disponibile al pubblico nel 2025. Si tratta di una produzione TF1, Dai Dai Film e Indigo Film, per la regia di Noèmi Saglio. Le riprese si concentrano a Villa L’Eremitaggio con scene girate anche sul lago e in altri luoghi vicini, mentre presso il teatro Il Maggiore si preparano le comparse, tra cui alcuni verbanesi, che devono presentarsi adeguate ai costumi degli anni 60, periodo in cui è ambientato il film. Esso narra le avventurose vicende di una giovane dai sogni per diventare hostess alle difficoltà incontrate e al coinvolgimento in una banda di ladri che programma il furto della Gioconda.
Soprattutto di tananai… Che non ho la minima idea di chi sia!
Ma a noi interessa Annalisa….
io sono rimasto ai pink floyd, battisti e al massimo ai cranberries…
Verbania dispone di ampi spazi coperti indispensabili nella realizzazione di importanti produzioni audiovisive, programmi televisivi e location cinematografiche in un quadro paesaggistico di indiscutibile valore.
Inoltre abbiamo istituti scolastici in grado di proporre ed organizzare quella formazione tecnica specializzata nelle materie audiovisive indispensabile a soddisfare con tempestività e professionalità le esigenze di ogni produttore.
Questo è quello che si deve fare oggi a Verbania per le nuove generazioni.
La città che non si vede deve rigenerarsi nell’industria audiovisiva e cinematografica. Abbiamo già due aree funzionalmente adatte: l’ex Cotonificio Verbanese e l’ex B-Ticino in attesa degli esiti della proposta del piano di bonifica ex Acetati.
Verbania, città dal paesaggio irrinunciabile deve diventare strategica e candidarsi a diventare sicura protagonista dell’industria dell’entertainment.
Una città funzionale e flessibile, un hub di produzione audiovisiva e cinematografica che nel posizionamento transfrontaliero non sarà solo al servizio della grande Milano ma anche della più vicina Confederazione che per prima, nel 1971, su idea dell’architetto Livio Vacchini rivolse l’attenzione all’industria cinematografica inaugurando la kermesse internazionale del Locarno Film Festival.
Verbania deve tornare a produrre, produrre senza inquinare, Verbania con il suo suggestivo paesaggio e i suoi giovani tecnici audiovisivi sapranno certamente attrarre produzioni internazionali, professionalità e specializzazioni fino a diventare gli Studios del lago Maggiore legati in modo indissolubile nella presentazione delle produzioni agli organi d’informazione al Centro Eventi Il Maggiore. Verbania aperta ed accogliente nell’ospitare i protagonisti dell’entertainment nei pochi, storici ed attrattivi hotel della Belle Époque e le maestranze nelle altre strutture turistiche low-cost.
I players potenzialmente interessati, come abbiamo visto ci sono, andrebbero semplicemente informati.
Warner Bros. Entertainment Universal Pictures
Comcast Corporation The Walt Disney Company Pixar
Marvel Studios Lucasfilm
20th Century Studios Netflix
Amazon Prime Video Wildside Fremantle
Sky Italia ITV Movie
EndemolShine Italy Indiana Production Group
The Apartment Group Magnolia Pictures
Banijay Group Banijay Italia
Discovery ItaliaFandango RCS MediaGroup
Lux Vide Wildside
Fabula Pictures
Tilt Productions Indiana Production Ares Film
Aurora TV Cattleya Publispei.
Verbania ha tutte le carte in regola per diventare un punto di riferimento nell’industria audiovisiva e cinematografica. È necessario ora informare i potenziali investitori e attivare le sinergie necessarie per realizzare questo ambizioso progetto.
Che noia con questi “studios”…. ma lei scrive tante belle parole su tutti i films diventati importanti in tutto il mondo girati sul lago di Como e viene qui a dire che anche Verbania potrebbe fare altrettanto e dovrebbe realizzare gli studi televisivi, i tecnici, i servizi ecc..ecc.. ma una domanda semplice semplice. Tutto quello che lei vorrebbe si facesse a Verbania per portare qui i “players” mondiali della cinematografia perché non lo hanno fatto a Como? Le risultano “studios” e tutto quello che ne consegue a Como? Oppure li non c’è nulla di tutto quello che lei si sogna e c’è solo il lago? I casi sono due: ho ragione io e a Como non c’è nulla… oppure sono degli “stupidi” e non ci hanno mai pensato a Como…..
Llo sanno tutti che Como ha già avviato il progetto di rigenerazione di aree dismesse industriali per trasformarle in studi cinematografici. Rigenerazione che mira alle bonifiche ambientali e a valorizzare il patrimonio immobiliare produttivo dismesso della città, creando nuove opportunità di lavoro e promuovendo il turismo cinematografico.
Le principali aree dismesse oggetto del progetto di rigenerazione urbana sono: l’ex cotonificio di Lipomo, l’ex area industriale Galbani e l’ex area Falck di Varenna. Queste aree saranno bonificate e riqualificate per ospitare studi di produzione cinematografica, set, uffici e strutture di supporto.
La realizzazione degli studi cinematografici genererà nuove opportunità di lavoro per professionisti del settore cinematografico, come tecnici, scenografi, costumisti e truccatori.
L’attrazione di produzioni cinematografiche a Como avrà un impatto positivo sull’economia locale, generando indotto in alberghi, ristoranti, negozi e altri servizi.
Como diventerà una destinazione attrattiva per i cinefili e per i turisti interessati a visitare i luoghi di riprese dei loro film preferiti.
La riqualificazione delle aree dismesse contribuirà a migliorare l’aspetto della città e a renderla più vivibile.
Il Comune di Como ha già avviato i contatti con alcune case di produzione cinematografica per presentare il progetto e attirare nuovi investimenti oltre a semplificare le procedure burocratiche per agevolare l’insediamento delle aziende del settore cinematografico.
La rigenerazione delle aree dismesse in studi cinematografici rappresenta un’opportunità importante per il futuro di Como come centro di riferimento per l’industria cinematografica italiana e internazionale.
Verbania ha quattro vantaggi in più rispetto a Como ancora non sfruttati.
Il plurale di film è film…
Visto che vuoi fare il “precisini” , si può dire anche ” films” che sarebbe il plurale di film in Inglese ,se si usa come termine inlingua originale ; comunque a maggior chiarimento allego piccola ricerca (vocabolario/grammatica italiana) :” La regola dice che: le parole inglesi che sono entrate da lungo tempo nel lessico italiano perdono la -s originale del plurale, ad esempio proprio film, sport ecc.
Quindi nel lessico italiano, al plurale come al singolare, dobbiamo scrivere “Film”. (es. un film, due film, tre film ecc.)
Per quanto riguarda la lingua inglese, invece, si aggiunge una -s alla fine della parola al plurale .
Solo nel caso in cui si vuole trattare la parola come straniera, la si coniuga all’inglese, ma la si mette tra virgolette (cioè “films”). Ma nel caso di film, appunto, ormai la parola è “italianissima”, e si scrive senza S.
Se si vuol “correggere ” qualcuno si circostanzi il “perchè” se nò sembra solo il voler fare polemica ……….. Sempre meno Alegher… Ugo Lupo
Comunque si dice film. Per essere “precisini”. Chi vuole fare polemiche sei tu. Io non ho mai sentito dire films in 55 anni. E ne ho visti davvero tanti. Lascia fare. Come diceva Toto’.