IL SINDACO ALBERTELLA INTERVIENE SUL PERCORSO PER CONSOLIDARE VERBANIA COME POLO UNIVERSITARIO

IL SINDACO ALBERTELLA INTERVIENE SUL PERCORSO PER CONSOLIDARE VERBANIA COME POLO UNIVERSITARIO

Dopo le discussioni sul corso di Laurea in Scienze infermieristiche dell’Upo e sulla riduzione del numero di iscrizioni nonchè sulle prospettive dei corsi universitari a Verbania,  dal sindaco Giandomenico Albertella riceviamo in materia e pubblichiamo il seguente comunicato:

Il corso di Laurea in Scienze  Infermieristiche organizzato dall’Università  del Piemonte  Orientale in collaborazione con l’ASL VCO  ospitato dalla nostra Città, e’ un tassello fondamentale di un’offerta formativa che la nostra Amministrazione  Comunale  si augura, e lavorerà, affinché possa essere ampliata.

Per l’anno accademico 2024/25 non si può ipotizzare oggi il numero definitivo degli iscritti al corso (al momento sono 37 coloro che si sono iscritti scegliendo Verbania come prima scelta) ma lo si potrà conoscere alla fine di settembre  dopo lo svolgimento dei test di ammissione e a seguito della pubblicazione delle graduatorie. Abbiamo invece dati certi degli iscritti relativi agli anni precedenti e precisamente  nell’anno 2022 nr. 36 iscritti, nell’anno 2023 nr. 36 iscritti e non possiamo non ricordare che dall’anno 2019/20 è stato chiuso il corso per fisioterapista (nr. 15 iscritti). 

In poco meno di un mese e mezzo dal suo insediamento, la nuova Amministrazione Comunale si e’ mossa lungo due direttrici precise. In primo luogo nel luglio scorso l’amministrazione ha incontrato e impostato un dialogo con l’Università del Piemonte Orientale e ASL VCO affinché non solo sia mantenuto il Corso di Laurea in Scienze Infermieristiche ma si stabilizzi e si ampli l’offerta formativa dell’UPO a Verbania, obiettivo condiviso  da tutti i partecipanti all’incontro . Nel corso dell’incontro, l’Amministrazione Comunale ha espresso la chiara disponibilità a individuare insieme all’ASL e all’Università del Piemonte  Orientale una nuova sede idonea ad ospitare l’attuale Corso di Laurea e quelli che, auspichiamo, l’UPO vorra’ definire per Verbania partendo dalla verifica dell’idoneità per la specifica destinazione dell’edificio “San Luigi” di proprietà comunale.

Si è quindi proceduto con delibera di Giunta del 26 agosto, al rinnovo per i prossimi 3 anni “accademici” della convenzione con ASL VCO e Provincia ai fini di assicurare continuativamente al Corso di Laurea in Scienze Infermieristiche la disponibilità della sede del “Franzosini” a Intra. Tre anni di proroga della convenzione attuale sono il tempo necessario a concretizzare da entrambe le parti queste progettualità che ci vedono impegnati non solo ad assicurare piena continuità al Corso di Laurea in Scienze  Infermieristiche, ma anche a creare le migliori condizioni perché altri Corsi di Laurea possano trovare sede stabile a Verbania in un contesto infrastrutturale adeguato ed ampliato.

Abbiamo già programmato per settembre un incontro con il Rettore dell’Università del Piemonte Orientale e la Dirigenza dell’ASL VCO  per effettuare i primi soralluoghi e sottoscrivere una lettera di intenti che sancirà l’avvio di questo percorso per  rafforzare il profilo di Verbania quale polo universitario.

NELLE FOTO sindaco Albertella, lauree infermieristica,  ex Collegio San Luigi

  1. Alberto Spriano 30 Agosto 2024, 20:48

    Basta polemiche.
    Verbania vuole i fatti.
    Vogliamo azioni concrete per il futuro dei giovani Verbanesi.
    L’invocato assessorato alle politiche giovanili?
    A poco serve.
    Ci dev’essere un’azione forte, decisa e visionaria.
    Verbania ha bisogno di un’università, e il Collegio Santa Maria è la location perfetta.
    Il Sindaco è sceso in campo, apertamente.
    Si è messo in gioco.
    Ora è indispensabile rivolgersi ai rettori del Politecnico di Milano e di Torino, all’Università di Firenze, alla Sapienza di Roma. Si rechi a Roma, faccia breccia nel cuore del Superiore Generale della Curia Generalizia e lo convinca a cedere il Collegio alla nostra città. È un patrimonio inestimabile che deve rivivere, rigenerarsi, solo così Verbania avrà finalmente un nuovo futuro.
    I soldi ci sono!
    I verbanesi e gli ex alunni del Santa Maria sono pronti a investire in questo progetto ambizioso. Vogliamo una città che sia un polo culturale, tecnico e scientifico, dove i nostri giovani possano studiare e crescere e far sì che ne arrivino tanti altri da tutto il mondo.
    Corsi serali per i giovani che lavorino, opportunità di lavoro, un futuro migliore: questo è ciò che vogliamo per Verbania.
    Non vogliamo un Sindaco che si fermi alle prime difficoltà.
    Perché questa è la volta buona per cambiare il futuro di Verbania e quello dei nostri ragazzi.
    I marinisti anziani, quelli che hanno educato migliaia di giovani studenti, ci sono e non hanno mai perso la speranza, conservano per il futuro il Santa Maria per la città di Verbania, per tutti noi.
    Solo tutti insieme condividendo questa azione possiamo farcela. Verbania merita un’università, la sua Università al Santa Maria.
    Per chi non ci crede, posso solo aggiungere che un’università a Verbania non sarebbe solo un luogo di studio, ma un vero e proprio motore di sviluppo economico e culturale. Attirarebbe ricercatori, studenti e aziende, generando nuovi posti di lavoro e valorizzando le nostre risorse locali. Immaginiamo un’università che collabori con le imprese del territorio per sviluppare progetti innovativi, un polo di attrazione per il turismo culturale e un luogo dove giovani e meno giovani possano incontrarsi e crescere insieme.
    Investire nell’università al Santa Maria significa investire nel futuro della nostra città. Significa creare le condizioni per lo sviluppo di nuove imprese, attrarre talenti da tutto il mondo e valorizzare il nostro patrimonio culturale. Verbania ha tutte le carte in regola per diventare un polo universitario di eccellenza.
    Crediamoci, si può fare!

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  2. Ho l’impressione che sul tema università e Verbania ci sia confusione, da parte di tutti!
    Verbania è lontana è scomoda da raggiungere, non sarà mai un polo universitario!
    Quello che si può fare è creare un polo che serva i bisogni locali, infermieristica lo è già, è un (mini)polo che tratti di tematiche specifiche, oserei dire di “nicchia” così da “costringere” i fruitori a venire a Verbania.
    Per fare questo, bisogna mettere attorno un tavolo le Università, di qualsiasi regione e qualsiasi nazione, le istituzioni, gli imprenditori ed affrontare seriamente il tema!

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    • Alberto Spriano 31 Agosto 2024, 20:43

      Il Sindaco Albertella deve tagliare due nastri, italiano ed olandese per inaugurare il polo dell’innovazione a Verbania con la TU Delft.
      L’impresa albertelliana dev’essere ambiziosa, deve guardare lontano, ai Paesi Bassi; trasferire una sede italiana della TU Delft a Verbania, all’interno dell’ex collegio Santa Maria.
      Deve far saltare il banco puntando su un’opportunità unica ed esclusiva per trasformare la città in un polo di eccellenza per l’innovazione e la ricerca nel settore tecnico-scientifico. La sinergia tra il prestigio internazionale della TU Delft e i corsi innovativi e dirompenti che propone e il contesto ambientale e culturale di Verbania può generare un impatto significativo sullo sviluppo economico e sociale del territorio.

      Gli obiettivi del progetto italo olandese Santa Maria devono essere finalizzati alla creazione di un polo d’eccellenza dell’innovazione tecnologica ambientale e sostenibile.
      Sviluppare a Verbania un centro di ricerca e formazione di alto livello, in grado di attrarre studenti, ricercatori e imprese innovative a livello nazionale e internazionale. Offrire ai giovani del territorio e non solo la possibilità di accedere a percorsi formativi di eccellenza in ambito tecnico-scientifico, favorendo la crescita di nuove competenze e la creazione di un tessuto produttivo innovativo.
      Solo così si riuscirà ad attrarre investimenti e creare nuove opportunità di lavoro, stimolando la crescita economica del territorio e favorendo la diversificazione del tessuto produttivo.

      Gli spazi già ci sono. Basta rigenerarli adattandoli e sostituirli come il volume della palestra e il pensionato.

      Recupero e riqualificazione dell’ex collegio Santa Maria per ospitare aule, uffici e spazi comuni.
      Costruzione di nuove strutture dove oggi c’è la palestra e il pensionato per realizzare nuovi edifici per ospitare attività specifiche, come laboratori di ricerca all’avanguardia o incubatori d’impresa.

      Offerta formativa Orange, innovativa e dirompente, ben diversa dal Politecnico di Milano e di Torino.
      Attivazione di corsi di laurea triennale e magistrale in linea con le eccellenze della TU Delft e con le esigenze delle tecnologie e dei trend internazionali emergenti.
      Sviluppo di programmi di dottorato in collaborazione con i distretti del territorio e con altri istituti di ricerca.
      Senza dimenticare l’offerta di corsi di aggiornamento professionale per professionisti e imprese.

      Il progetto di trasferimento della TU Delft a Verbania rappresenta un’opportunità unica per trasformare la città in un polo di eccellenza a livello internazionale. I benefici attesi in termini di sviluppo economico, sociale e culturale sono notevoli, ma richiedono un impegno significativo da parte di un Sindaco perspicace fino alla morte.

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