IL SINDACO RISPONDE ALLA PROTESTA DEI RESIDENTI IN SASSONIA

IL SINDACO RISPONDE ALLA PROTESTA DEI RESIDENTI IN  SASSONIA

In merito alla lettera firmata da residenti nelle abitazioni della Agenzia Territoriale per la Casa della zona Sassonia a Intra, il sindaco Silvia Marchionini interviene osservando che la lettera (firmata da 12 persone su oltre 120 residenti) si riferisce ad appartamenti di proprietà comunale ma con manutenzione a carico della stessa Atc come da convenzione che prevede un contributo del Comune. Pertanto le rimostranze e le polemiche sollevate andrebbero indirizzate verso Atc cui tocca appunto la manutenzione e per questo la lettera pervenuta sarà inviata al neopresidente di Atc Luigi Songa.  Il sindaco  precisa ulteriormente in un comunicato:  

Ovviamente il Comune è ben conscio del problema e, per quanto di sua competenza, non si è mai sottratto intervenendo e sollecitando Atc; ad esempio ricordo che il Comune, attraverso lettere e diffide scritte anche dalla nostra Avvocatura nei mesi scorsi, è riuscito ad ottenere servizi, 10 nuovi alloggi per i cittadini di Verbania, ed è stato potenziato in qualità e quantità di personale l’ufficio preposto. Segnalo che abbiamo investito nel bilancio numerose risorse su questo tema negli ultimi anni; nel 2019 oltre 200.000 euro, senza alcun dubbio in misura superiore rispetto al passato, (normalmente era una cifra di 100 mila euro). Nel bilancio 2020 sono previsti 130.000 euro per interventi di manutenzione ordinaria e altri 95.000 per la sistemazione degli alloggi di emergenza. Intervengo anche sul tema della fognatura di via Palestro: nel ricordare che il danno è stato causato da un errato comportamento da parte di alcuni inquilini, segnalo che il 4 gennaio appena avvisata del problema ho richiesto con urgenza l’intervento da parte di Acqua Novara VCO, che ringrazio per la prontezza nella risposta. Tra i firmatari vi sono persone che hanno richiesto miglioramenti delle proprie abitazioni (ad esempio nuove docce ecc.); richieste comprensibili ma è ATC a dover intervenire e non può essere il Comune perché significherebbe creare un privilegio o un favore stravolgendo la convenzione firmata. Immagino che da qui nasca l’attacco strumentale e con contenuto politicizzato, di cui non si avvertiva la necessità.  Continueremo a sollecitare ATC affinché svolga i propri compiti, invitando tutte le forze politiche a farlo, per avere più attenzione alle problematiche degli inquilini, ricordando però che vivere in una casa popolare comporta anche dei doveri.

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