Anche il presidente della Provincia del Vco Massimo Nobili definisce preoccupante e regressivo il risultato del referendum elvetico in un’Europa che punta all’integrazione: Il risultato invalida trattati internazionali e crea un pericoloso precedente nel cammino verso l’abbattimento delle frontiere. Nobili evidenzia in particolare i timori che questo voto genera nel Vco e tra i lavoratori frontalieri e aggiunge che nella prossima seduta del consiglio provinciale la Giunta presenterà un ordine del giorno con una netta presa di posizione. Altro passo sarà la richiesta di una precisa presa di posizione del Canton Ticino nell’ambito della Regio Insubrica, in mancanza della quale il Vco si chiamerà fuori dalla comunità trasfrontaliera che ha come scopo progetti comuni e condivisi per il territorio degli Enti componenti.
Certo che chi ci rappresenta, ancora per poco, speriamo, cioè Nobili, e la sua Giunta di incompetenti, può prendere tutte le posizioni che vuole, ma nessuno se lo fila.
Adesso che la Giunta provinciale, ricca di conflitti d’interesse e doppi, tripli incarichi, tuonerà con un ordine del giorno con una netta presa di posizione, in Ticino tremeranno.
Ma quale ascolto potranno mai ottenere questi personaggi, preoccupati solo del cortile sottocasa?