Mentre resta aperta fino al 9 novembre la mostra fotografica Il Vajont a 50 anni dal disastro, la biblioteca civica Ceretti promuove altre iniziative nella ricorrenza dei 50 anni della tragedia del Vajont come occasione per riflettere su un tema divenuto di sempre maggior interesse: lo sfruttamento indiscriminato delle risorse naturali, realizzato senza tenere in debito conto né la natura del territorio né l’impatto dei manufatti sulla natura. Domani sera alle ore 21 proiezione del documentario realizzato da “La storia siamo noi” (RAI3) e letture tratte da “La pelle viva: come si costruisce una catastrofe. Il caso del Vajont”di Tina Merlin, coraggiosa e allora giovane giornalista del luogo; infine sabato 2 novembre alle 16.30 “Amico d’acqua, amico di Terra” – Tipolitografia Botalla 2013 di e con Alfredo Stoppa, laboratorio spettacolo per bambini e adulti. Parole lievi e fortissime, evocative e di misura, illustrazioni di impatto straordinario, dove sembra di essere travolti ed è impossibile non essere coinvolti.
IN BIBLIOTECA SI RICORDA LA TRAGEDIA DEL VAJONT
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