IN PIEMONTE CROLLO NELLE IMMATRICOLAZIONI AUTOBUS. VERBANIA SENZA TARGHE E CON PARCO AUTOBUS PIU’ GIOVANE

IN PIEMONTE CROLLO NELLE IMMATRICOLAZIONI AUTOBUS. VERBANIA SENZA TARGHE E CON PARCO AUTOBUS PIU’ GIOVANE

Il 2020 è stato un anno difficile anche per il mondo del trasporto merci e persone su strada. Continental ha realizzato un Osservatorio sui macro trend del trasporto pesante in Piemonte e nelle province. Si registra un crollo delle immatricolazioni di autobus in Piemonte con -30% nel 2020 e Verbania è l’unica a non registrare targhe.  Continental, brand che da 150 anni fa della sicurezza su strada e dell’innovazione tecnologica la propria missione, ha realizzato l’Osservatorio per capire quanto ha inciso la pandemia sullo sviluppo del comparto dei mezzi pesanti in Piemonte,  analizzando i dati relativi a nuove immatricolazioni, tipi di alimentazione, anzianità e categorie Euro del parco circolante in Regione e nelle singole province.

Nel 2020 in Italia le immatricolazioni di mezzi pesanti per il trasporto merci con oltre 16t sono state 19.616, il 14,2% in meno rispetto al 2019. Peggiora la situazione in Piemonte, regione che registra -23,5% e passa da 1.850 a 1.415 nuove targhe. Verbania segna solo 13 nuove registrazioni e chiude il 2020 a -40,9%. Nel trasporto persone, le immatricolazioni di autobus di oltre 3,5t in Italia sono passate da 4.935 del 2019 a 3.404 del 2020 (-31%). In questo caso il calo del Piemonte è in linea con la media nazionale e tocca il 30%, con 224 nuovi bus immatricolati. Tra le province, Verbania è l’unica a non aver registrato nessuna targa nel 2020.

Lo scorso anno, il parco circolante di autocarri merci in Italia ha raggiunto le 4.221.718 unità. La quasi totalità di questi sono alimentati a gasolio (91,6%); i rimanenti sono a benzina (4,6%), a metano (2,2%), a benzina e gas liquido (1,2%), ibridi ed elettrici (0,1% ognuno). Stesso schema in Piemonte: sul podio gasolio, benzina e metano (91,42%, 4,81% e 1,84%), mentre ibrido ed elettrico ben al di sotto dell’1% (0,14% e 0,10%). Nella provincia di Verbania il benzina sale a 9,6%, con l’elettrico a 0 e l’ibrido a 0,1%. Il parco autobus nel nostro Paese registra nel 2020 99.883 unità. Anche in questo contesto la maggioranza dei mezzi in circolazione sono a gasolio (93,7%), seguiti però dal metano (4,8%). Sotto l’1% rimangono l’elettrico, il benzina, benzina e gas liquido e l’ibrido. Il gasolio regna anche in Piemonte (92,3%) seguito dal metano (5,7%). L’elettrico è la terza fonte di alimentazione e supera benzina e ibrido (1,2% vs 0,5% e 0,1%). Il parco circolante di Verbania è composto esclusivamente da gasolio (99,3%) e da benzina (0,7%).

La fascia di anzianità maggiormente rappresentata all’interno del parco circolante italiano di mezzi pesanti per il trasporto merci è quella da 10 a 15 anni (18,9%), seguita dai 15-20 anni (17,9%) e 20-30 anni (15,7%). Anche il Piemonte segue la stessa graduatoria con la preponderanza della fascia 10-15 anni che arriva al 20,4%. Il 12% del parco è sopra i 30 anni di età e il 20,6% sotto i 5. A Verbania la percentuale di autocarri di massimo 5 anni di età è del 18,7%, leggermente sopra quella dei mezzi più anziani (10,2%). Considerando il parco autobus nel nostro Paese, emerge che quelli più recenti (da 0 a 5 anni) sono il 19,4% del totale, mentre quelli più vecchi, di oltre 20 anni, il 25,7%. Nella fascia intermedia da 5 a 20 anni, si colloca la maggior parte del parco circolante. In Regione l’incidenza della fascia più recente si abbassa al 18,1%, mentre quella dei veicoli più datati scende al 18,9%. Il distacco è più netto in provincia di Verbania, la più “giovane” in regione: qui gli autobus di massimo 5 anni sfiora il 26% mentre la fascia degli ultraventennali è solo dell’8,6%.   Dall’analisi della categoria Euro dei mezzi pesanti per trasporto merci in circolazione a livello nazionale emerge un’importante presenza di veicoli molto recenti (Euro 5 ed Euro 6), che corrisponde al 31,8% del totale; ciò nonostante, quelli più vecchi (Euro 0, Euro 1 ed Euro 2) continuano a coprire una quota superiore (33,3%). Al contrario in Piemonte gli autocarri Euro 0,1 e 2 sono il 29,9%, al di sotto della quota di Euro 5 e 6 (33,3%). Anche a Verbania le classi più inquinanti (28,4%) sono meno di quelle più giovani (31,9%). In Italia la percentuale di autobus appartenenti alle categorie Euro 5 ed Euro 6 si attesta al 38,2%. Vi è però ancora in circolazione un’ampia quota di categorie più vecchie, ed Euro 1, Euro 2 ed Euro 3 arrivano al 38,6% del totale. In Regione il 37,3% del parco è Euro 5 e 6 mentre le classi più inquinanti dalla 0 alla 2 si fermano al 23,8%. A Verbania si registra il tasso più basso di categorie datate (9,3%) contro un buon 45,7% di Euro 5 e 6.

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