IN PIEMONTE STOP AI RICOVERI OSPEDALIERI NO COVID

IN PIEMONTE STOP AI RICOVERI OSPEDALIERI NO COVID

L’Unità di Crisi della Regione Piemonte ha dato disposizione a tutte le Asl piemontesi di sospendere temporaneamente i ricoveri no Covid, escluse urgenze, ricoveri oncologici e ricoveri in cosiddetta fascia “A”, cioè da effettuare entro 30 giorni. L’aggravarsi della pandemia rende infatti necessaria la disponibilità di posti letto per i pazienti Covid, nonchè il differimento di tutte le attività ambulatoriali, ad eccezione di quelle contrassegnate con codice “U” (urgenti, da garantire entro 72 ore) e “B”, da assicurare entro entro 10 giorni e gli screening oncologici.  Per quanto riguarda le terapie intensive, si è arrivati a un tasso di occupazione del 36%, per cui il Dirmei ha chiesto alle Asl di incrementare di almeno il 20% i posti letto di terapia intensiva dedicati ai pazienti Covid. Emilpaolo Manno, coordinatore dell’area sanitaria dell’Unità di Crisi, dichiara: La necessità di allentare la pressione sulla rete ospedaliera costringe il Dirmei a prendere nuovi provvedimenti, nella corretta applicazione del piano pandemico. Non vuol dire che siamo in affanno, visto che abbiamo ancora ampi margini di manovra sulla riorganizzazione delle nostre strutture in caso di peggioramento della situazione, ma occorre agire in considerazione dell’evolversi dell’epidemia. Quanto alle prestazioni ordinarie procrastinate, queste verranno riprogrammate appena possibile e in ogni caso le urgenze, le patologie oncologiche e i percorsi nascita saranno tutelati come sempre. Inoltre, abbiamo raccomandato alle aziende che si cerchi il più possibile di sviluppare la gestione dei pazienti Covid a domicilio.

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