IN POLITICA UN 2018 ALL’INSEGNA DEI BOTTI

IN POLITICA UN 2018 ALL’INSEGNA DEI BOTTI

Se i botti che salutano il nuovo anno si esauriscono nell’arco di una notte, in politica il 2018 non solo si è aperto ma prosegue in un crescendo inarrestabile di botti.  Mentre a livello nazionale l’approssimarsi delle elezioni vede politici vecchi e “nuovi” lanciati in una sorta di gara sfrenata a chi le spara più grosse a suon di fandonie e di programmi e promesse insostenibili,  nella vita politico-amministrativa locale si assiste ad un accerchiamento sempre più sfrenato a sindaco e giunta. In pochi giorni denunce, reciproche accuse di minacce, insulti, diffamazioni, richieste di dimissioni di un assessore fantasma e di un assessore incompatibile e via di questo passo.  E’ la piega che il “confronto” ha preso in città e che col passare del tempo trova inesauribile alimento e continui argomenti di scontro e di polemica.  Dove porterà un simile clima non è ancora dato saperlo:  c’è chi prefigura da tempo una fine anticipata della legislatura, chi auspica una prosecuzione dell’era Marchionini nel prossimo mandato.  A non avere dubbi al riguardo è il consigliere Michael Immovilli, il quale scrivendo oggi una ulteriore pagina di questa aspra fase politica, dichiara che  il sindaco ha fallito, non finirà il suo mandato e sarà sostituita dal commissario, consigliando vivamente di rassegnare prima le dimissioni oppure andare incontro al suo destino. Non resta che attendere chi accenderà la prossima miccia ….

  1. mah, questione di scaramanzia?

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