I Carabinieri della Stazione di Varzo hanno denunciato un 55enne del posto per danneggiamento e getto pericoloso di cose. Due coniugi svizzeri erano appena entrati nel territorio italiano dal valico del Sempione, quando all’altezza di Trasquera notano un uomo a bordo strada, che si agitava sbracciandosi nella loro direzione. Il conducente accosta per capire cosa fosse successo, ma subito si accorge come la persona fosse molto agitata ed avesse un fare minaccioso. Difatti, senza proferire parola, l’uomo si avvicina all’auto dei due coniugi e senza apparente motivo scaglia nella loro direzione un sasso grande come una pallina da tennis, colpendo ed infrangendo il vetro posteriore dell’auto. L’autista spaventato riparte di gran carriera e corre subito verso la caserma dei Carabinieri di Varzo. Nel frattempo alla Centrale operativa dei Carabinieri di Domodossola, arriva una richiesta di intervento da parte di un automobilista che ha trovato la sua auto parcheggiata danneggiata sempre in località Trasquera. I militari del NOR di Domodossola, giunti sul posto, accertano che l’auto riportava i cristalli infranti e le portiere danneggiate. Nei pressi del luogo i Carabinieri notano una persona seduta a lato strada, senza scarpe e in stato confusionale e cercano di instaurare un dialogo con il soggetto ma senza successo: l’uomo non è collaborativo e anche la richiesta delle sue generalità si dimostra difficoltosa. Solo accompagnandolo in caserma è possibile identificarlo e prestargli le cure del caso da personale medico allertato dai militari, dato che l’uomo ha una ferita sul piede che sanguina vistosamente. Intanto i coniugi svizzeri sporgono denuncia ai Carabinieri di Varzo che subito collegano l’autore alla persona fermata poco prima dai colleghi di Domodossola. A chiudere il cerchio arriva il formale riconoscimento da parte della coppia. Passato lo stato confusionale, il 55enne ha ammesso di aver alzato un po’ troppo il gomito e di non ricordarsi niente di quello che era successo. Pentito dell’accaduto, ha promesso che avrebbe contattato le vittime per risarcire il danno causato. Dovrà comunque rispondere penalmente per quanto avvenuto.