IN UN TRIENNIO 75 DONAZIONI DI ORGANI E TESSUTI NEL VCO

IN UN TRIENNIO 75 DONAZIONI DI ORGANI E TESSUTI NEL VCO

L’Asl Vco fa il punto sulle donazioni di organi e tessuti nel territorio di propria competenza, partendo dalla premessa che ciascuno può trovarsi nella necessità di essere curato con un trapianto e che le probabilità di averne bisogno sono circa quattro volte superiori a quelle di essere un potenziale donatore. Spesso non c si pone il problema e si ritiene che il trapianto sia estraneo alla nostra vita, eppure ogni anno grazie ad esso migliaia di persone trovano una cura efficace e tornano ad una vita piena, riprendendo a lavorare, fare sport e avere figli.   Presso l’Asl Vco nell’ultimo triennio sono stati effettuati 75 prelievi di organo:  22 nel 2019  (4  fegato, 3 reni, 12  cornee, 2 cute, 1 cuore); 41 nel 2020 (12 fegato, 9 reni, 14 cornee, 5 cute, 1 polmoni); 12 nel 2021  (3 fegato, 2 reni, 7 cornee).  L’Asl ringrazia la comunità del Vco per la generosità dimostrata e invita tutti coloro che non hanno mai pensato alla donazione di organi e tessuti di riflettere sulla possibilità di esprimere in vita la volontà di donare dopo la morte, poiché ciascuno di noi può essere un donatore o un ricevente e ciascuno di noi può decidere se aiutare il prossimo con un dono prezioso come la possibilità di continuare a vivere.

La donazione di organi e tessuti avviene solo dopo la diagnosi clinica di morte effettuata dai medici e il suo accertamento legale, e sono i medici a valutare l’idoneità del donatore. Con la donazione degli organi e tessuti dopo la morte si offre un’opportunità di cura a chi è in attesa di trapianto. L’espressione della volontà di donare solleva i parenti dal dover prendere una decisione difficile in un momento doloroso. Secondo le disposizioni di legge è possibile registrare la propria scelta presso il Comune al rilascio o rinnovo della carta d’identità oppure  presso l’Asl i cui sportelli abilitati si trovano a Verbania  e Domodossola presso gli uffici della Direzione Sanitaria Ospedaliera e Omegna all’Ufficio per le Relazioni con il Pubblico; in alternativa è possibile scrivere una dichiarazione (tesserino o testamento olografo) datata e firmata da conservare nel portafogli. La legge ritiene valida l’ultima volontà registrata o presentata dai familiari. Se non è stata espressa alcuna volontà, sono i familiari a dover testimoniare l’orientamento.

 

Lascia un commento

La tua email non sarà pubblicata.