INSTALLAZIONE AL MUSEO DEL PAESAGGIO

INSTALLAZIONE AL MUSEO DEL PAESAGGIO

Si inaugura giovedì 23 dicembre alle ore 18 la seconda installazione legata al progetto “sull’irrequietezza del divenire”, presso le sale che ospitano la pinacoteca del Museo del Paesaggio a Palazzo Viani Dugnani in via Ruga. Collocandosi nei saloni dedicati alle opere ottocentesche legate al naturalismo lombardo (Gignous, Ashton ecc), l’installazione si pone in relazione con un’immagine di paesaggio idilliaca e incantata, suggerendo una riflessione più profonda sulle modalità di sopraffazione che nel quotidiano guidano l’agire umano nei confronti del paesaggio e il regno vegetale.  sull’irrequietezza del divenire è un’indagine artistica che nasce da una riflessione sugli spazi residuali, quegli interstizi urbani dimenticati. Il progetto porta avanti una riflessione attraverso il suono, la corporeità e le immagini sul tema dell’incontro con il regno vegetale. La realizzazione dell”installazione è possibile grazie al contributo e al patrocinio della Città di Verbania ed al supporto del Museo del Paesaggio.

Le installazioni saranno aperte e visitabili fino al 9 gennaio negli orari di apertura del museo. Chiuse il 24,25,26,31 dicembre e 1 gennaio. Apertura straordinaria per tutta la settimana dell’Epifania, dal 4 al 9 gennaio dalle 10 alle 18.   Ingresso: 3 € (prezzo ridotto per l’evento).   Per info: 0323 502254

sull’irrequietezza del divenire

Ideazione      Fabio Brusadin: Tecnico e artista nell’ambito dell’interazione multimediale. La sua ricerca professionale ed artistica pone come obbiettivo una sintesi fra differenti linguaggi e forme espressive, concentrandosi in modo particolare su musica ed arti performative. Questa sintesi unisce i performer in un singolo sistema interattivo attraverso processi, mediati dall’intervento umano e non, in grado di tradurre ogni segno musicale o di movimento in un corrispettivo segno visivo.      Edoardo Sansonne: Producer / compositore di musica elettronica e co-fondatore di Migma Collective, gruppo di artisti promotore di cultura indigena d’avanguardia del distretto dei laghi VCO (Italia). È anche ricercatore, organizzatore e music producer per installazioni sonore, cinema, teatro e danza contemporanea. Produce musica elettronica sotto lo pseudonimo di Kawabate, un progetto che trova le sue sonorità nella dicotomia fra rumori ambientali / suoni sintetizzati e  l’utilizzo della voce come elemento narrativo.     Elisa Sbaragli: Autrice dei suoi lavori in ambito coreografico da diversi anni, porta avanti una ricerca personale che è sempre in divenire, in ascolto con il contesto in cui vive e con le proprie esperienze personali. Collabora principalmente con musicisti per la scrittura e la messa in scena delle proprie opere.

Testi: Irene Pipicelli   Curatela: Federica Torgano    Grafica: Rebecca Curri    In co-produzione con: Perypezye Urbane e Live Arts Cultures    con il sostegno del Ministero della Cultura    con il sostegno di Bodyscapes, azione a sostegno della ricerca coreografica nell’ambito del progetto Dancescapes dell’Associazione Culturale Danza Urbana, con il contributo del MIC e della FdM di Bologna e Ravenna con il contributo ed il patrocinio del Comune di Città di Verbania ed il supporto del Museo del Paesaggio.

 

 

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