INTERVISTA A IVAN ZUCCO: ORA LA DIFESA DEL TITOLO ITALIANO, POI ….

INTERVISTA A IVAN ZUCCO: ORA LA DIFESA DEL TITOLO ITALIANO, POI ….

Come i nostri lettori già sanno, mercoledì 28 luglio all’Arena del Centro Eventi Il Maggiore, la Opi 82 SSD di Alessandro Cherchi con la  collaborazione della Federazione Pugilistica Italiana e di Artmediasport, organizzerà una riunione imperniata  sulla sfida tra il campione d’Italia  verbanese dei pesi supermedi Ivan Zucco (13-0 con 11 vittorie prima del limite) ed  Ignazio Crivello (7-7). Per Zucco si tratta della prima difesa, dopo essere diventato campione costringendo al ritiro Luca Capuano al  termine del sesto round lo scorso 16 aprile all’Allianz Cloud di Milano.  Abbiamo ascoltato il nostro Zucco:

Ivan, da quanto tempo ti stai preparando per questo match?  

Da due mesi, è il tempo che mi serve per prepararmi per un match importante. Mi alleno due volte al giorno,  dal lunedì al venerdì. La mattina corro, sia scatti che corsa vera e propria ad un ritmo alto, e lavoro con i pesi  che reputo fondamentali. La preparazione atletica dura due ore. Nel pomeriggio vado in palestra e curo la  parte pugilistica per due ore. Il sabato faccio solo un allenamento: corro per 12 km. Come sempre, il mio  allenatore è mio padre Andrea che è stato un bravissimo pugile dilettante. Gli sarebbe piaciuto diventare  professionista, ma non è stato possibile. Diventare campione d’Italia era il suo sogno, quando ho vinto il titolo  era quasi più felice di me. Anche per questo, sono fiero di aver conquistato il tricolore.  

Come giudichi Ignazio Crivello?  

Non lo giudico perché non l’ho mai visto combattere, nemmeno su You Tube. Ma questo non sarà un  problema perché mi sento al top della forma. Dopo il primo round, saprò di che pasta e fatto e quale strategia  adottare per batterlo.  

Hai vinto il titolo italiano contro Luca Capuano. Il suo abbandono alla fine del sesto round è stato una  sorpresa per tutti, ma tu avevi capito che stava per cedere?  

Devo rispondere di sì perché nel quinto round era evidente che quando lo colpivo accusava i miei pugni. Nel  sesto round, avrei potuto metterlo knock out ma mancavano solo dieci secondi, c’erano altre quattro riprese da sostenere ed ho rallentato. In genere, quando l’avversario è in difficoltà si aumenta il ritmo, ma non aveva  senso rischiare di prendere un pugno per troppa foga. Potevo stenderlo nelle riprese successive.  

Se a Verbania ti confermerai campione d’Italia, difenderai ancora il titolo o cercherai di vincere un titolo  internazionale?  

Con il mio manager Christian Cherchi non ne abbiamo ancora parlato, procediamo un match alla volta. Certo,  a me piacerebbe combattere per un titolo internazionale e vincerlo.  

Quando ti alleni e combatti, hai un pugile italiano o straniero come punto di riferimento? 

Il grandissimo Canelo Alvarez, campione del mondo dei pesi supermedi WBC/WBO. 

Hai un lavoro oltre al pugilato?  

Non in questo momento. I primi due anni ho lavorato come rappresentante di prodotti di falegnameria per la  Melloni Legno, giravo in macchina il Piemonte e la Lombardia. Facevo 200 km al giorno. Poi ho deciso di  concentrarmi sull’attività pugilistica.  

La riunione del 28 luglio si terrà all’aperto, nello spazio esterno del Centro Eventi Multifunzionale Il Maggiore.  I biglietti costano 35 euro e si possono acquistare presso il ristorante La Taverna del Mago in viale Azari 94 a Verbania Pallanza (telefono 333-5831604 oppure 323-505444).

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