Il nuovo serbatoio dell’acquedotto di Stresa è stato inaugurato stamattina e intitolato a Serena Cosentino, una delle vittime della strage della funivia del Mottarone, occupata presso il Cnr di Verbania e che si stava specializzando in biologia marina. Calabrese, si era trasferita da pochi mesi a Verbania e ha perso la vita con il fidanzato iraniano che risiedeva a Roma Mohammadreza Shahaisavandi. La struttura è stata realizzata nell’area di Carciano non lontano dalla stazione di partenza della funivia ed è dotata di due vasche da 1.250 metri cubi ciascuna, per garantire la possibilità di manutenzione senza interrompere il servizio. I lavori ammontano a un importo complessivo di 2,5 milioni di euro – commenta il presidente di Acqua Novara-Vco Emanuele Terzoli – e si garantisce l’approvvigionamento idrico nei momenti di punta, cioè di maggiore afflusso nelle seconde case, e di siccità. Si è pure provveduto a sostituzioni di alcune condotte principali, che dai pozzi di captazione si diramano verso gli stoccaggi, e ad altri interventi sulla linea di acquedotto; la nuova infrastruttura sarà collegata elettronicamente per poterne tenere sotto controllo l’efficienza in modo automatico.
Nella prima foto da sinistra da Dg Ezio Nini, sindaco Stresa Marcella Severino, Omar Bassetti, Andrea Crenna, Gabriele Motta, responsabile d’area Carlo Mazzardi, presidente Emanuele Terzoli, direttore tecnico Giuseppe Caranti, consigliere Cda Tina Bauce, Matteo Ferrero, responsabile procedimento Barbara Dell’Edera, progettista e direttore lavori Riccardo Isola, collaudatore Walter Ricca