
Si è conclusa a Poschiavo (Cantone dei Grigioni) la 52a riunione della CIPAIS, Commissione Internazionale per la Protezione delle Acque Italo-Svizzere, che si occupa della protezione e della gestione sostenibile delle acque che attraversano il confine tra Italia e Svizzera, con particolare attenzione a Lago Maggiore, Lago di Lugano e corsi d’acqua che interessano Regione Piemonte, Regione Lombardia e Cantoni Ticino, Grigioni e Vallese. Durante l’incontro sono stati approvati i rapporti di ricerca e i pannelli di controllo 2023. La Commissione ha deliberato il nuovo programma delle Ricerche per il periodo 2025-2027, com ulteriori studi sullo stato di salute delle acque e sui rischi ambientali collegati.
Al centro delle attività della CIPAIS – commenta il sottosegretario Alberto Preioni, intervenuto come rappresentante della Regione Piemonte – vi sono problematiche rilevanti come la qualità delle acque, la presenza di sostanze pericolose, le specie invasive, la fioritura algale e il risanamento degli ambienti litorali. Esse rivestono un’importanza cruciale non solo per la tutela dell’ambiente naturale, ma anche per le comunità locali e il turismo, poiché laghi e fiumi rappresentano fonti essenziali di risorse idriche, pesca e attività ricreative. Un aspetto fondamentale delle attività della CIPAIS è la collaborazione tra esperti tecnici e scientifici di entrambi i Paesi per l’elaborazione delle strategie di tutela ambientale. La qualità delle acque di balneazione, il mantenimento di habitat sani per i pesci e l’attenzione ai laghi e ai fiumi, temi cruciali per l’equilibrio ambientale ed economico delle aree coinvolte.
La riunione di Poschiavo è stata anche un’importante occasione per la presentazione dei risultati delle ricerche promosse dalla CIPAIS su Lago di Lugano) e Lago Maggiore, studi che mirano a valorizzare le risorse idriche e a migliorare la sostenibilità ecologica delle regioni di confine. Particolare attenzione è stata rivolta alla qualità delle acque e al recupero delle rive dei laghi. La Regione Piemonte continua a mantenere alta l’attenzione verso la tutela ambientale con il Lago Maggiore tra i corpi idrici più monitorati per il controllo dell’inquinamento. È molto positivo per entrambi gli Stati l’allineamento delle metodiche applicate per attuare strategie efficaci volte a garantire la qualità e la sicurezza delle risorse idriche anche per l’allerta precoce di specie invasive, per proteggere l’ambiente e la salute delle future generazioni.
NELLE FOTO la riunione della Cipais
NELLE FOTO la riunione della Cipais
