Il blog della Sezione provinciale Vco dell’Associazione Italia Nostra Onlus, presieduta da Piero Vallenzzasca, torna all’attacco sulle questioni ambientali che interessano il Piano Grande per denunciare, anche con il supporto di alcune immagini, l’illogicità, per non chiamarla illegittimità con la quale si muove il governo della città di Verbania con riferimento alle ultime terre libere della zona. L’intervento così prosegue: L’illogicità è resa evidente dalla documentazione fotografica (in parte da noi allegata). Da un lato le strutture fatiscenti e a dir poco precarie che sono presenti nell’ambito dell’area del gioco del golf e che la delibera di variante 37 ritiene qualifichino quell’area come edificata, così da giustificare un cambio di classe di rischio geologico: da inedificabile ad edificabilem. Dall’altro lato possiamo vedere la nuova costruzione, ormai in stato avanzato di realizzazione, che dovrebbe costituire la struttura di servizio della costruenda pista per le biciclette bmx, con un unico difetto, quella di venir realizzata su di un’area che la classe di rischio geologico definisce: inedificabile. Il delegato Giovanni Margaroli si ostina a rifiutare il confronto con le associazioni ambientali che hanno avanzato proposte sul futuro del Piano Grande, ma di fronte a queste evidentissime contraddizioni nelle quali impatta l’assessorato che presiede pro tempore, che cosa risponde ? Che tutto è ok .
Naturalmente pubblicheremo ogni eventuale risposta o commento che dovesse giungere a proposito del suddetto commento.
Naturalmente in tanti saremmo lieti di leggere le repliche di Margaroli e dell’amministrazione, ma siamo certi che come al solito rifuggiranno il confronto, è un classico di questa “classe dirigente” , o gli dai ragione o non ti danno udienza… la miseria della politica moderna
se ne occuperà l’ufficio legale….