LA “BIENNALE INTERNAZIONALE DEL PAESAGGIO” DI BARCELLONA AL MUSEO DEL PAESAGGIO

LA “BIENNALE INTERNAZIONALE DEL PAESAGGIO”  DI BARCELLONA AL MUSEO DEL PAESAGGIO

Il Museo del Paesaggio di Verbania ospita nella sede di via Ruga, con il patrocinio dell’Ordine degli Architetti Paesaggisti, Pianificatori e Conservatori delle Province di Novara e del Verbano Cusio Ossola, dal 17 novembre 2018 al 6 gennaio 2019 una mostra multimediale che raccoglie tutti i progetti presentati in concorso alla decima edizione della Biennale Internazionale del Paesaggio di Barcellona.   Il pubblico del Museo verbanese ha dunque per la prima volta occasione di avvicinarsi a una selezione di installazioni e progetti di respiro internazionale, con un percorso si dipana tra le sale del Museo attraverso sei tappe di scoperta dei progetti tramite diverse slideshow: complessivamente sono esposte 223 opere selezionate in quattro diversi ambiti espositivi – articolazione, transazione, rigenerazione e intersezione -, oltre alla raccolta dei progetti inviati dagli studenti di 68 università internazionali. Sono poi esposti i progetti dei 10 finalisti di quest’ultima edizione.    In programma, oltre all’esposizione al Museo, anche tre serate nella sede del Museo di Casa Ceretti a  Intra) con ospiti protagonisti in vari modi della Biennale Internazionale del Paesaggio 2018.

Gli orari sono venerdi pomeriggio 14/17, sabato e domenica 11/17 (orario continuato). Costi  5€ intero, 3€ ridotto. Il biglietto di ingresso comprende la visita alla Gipsoteca Troubetzkoy, alla Pinacoteca e alla Collezione Martini.

La Biennale di Barcellona è stata riconosciuta negli anni come punto di riferimento essenziale nel campo dell’architettura del paesaggio. Quest’anno il symposium della Biennale si è svolto a Barcellona dal 26 al 29 settembre, radunando un pubblico di architetti, professionisti, accademici e studenti. Le tre giornate di dibattiti, tavole rotonde e mostre hanno saputo tracciare l’evoluzione contemporanea della disciplina a livello globale, grazie anche all’internazionalizzazione del Premio Rosa Barba, che raccoglie le candidature di progetti paesaggistici realizzati in tutto il mondo. La progettazione del paesaggio diventa dunque chiave di lettura e strumento di azione per le sfide della società. I paesaggi di domani saranno il luogo dell’apertura, della partecipazione, della bellezza e della sostenibilità come si era immaginato potessero essere? Il cambiamento climatico, la proliferazione dell’intolleranza e la vulnerabilità delle persone attaccate in luoghi pubblici spingerebbero a fortificare le città nel nome della sicurezza, progettando paesaggi difensivi in nome di politiche difensive. Questo non deve essere però il momento della paralisi: il tema della Biennale invita ognuno ad agire, ad attivarsi per plasmare gli habitat futuri, chiamati a impersonare simultaneamente ruoli sociali, ecologici e politici.

Nelle foto due progetti partecipanti:  Quzhou Luming Park  Turen Scape  from China;  Landscape of cohabitation  Doxiadis+ from Greece Photo Clive Nichols

DESIGNER THOMAS DOXIADIS, ANTIPAROS, GREECE:

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